Profondo Rosso

Il Pagellone delle Ardenne (2)

Prima di completare il pagellone belga, lasciatemi salutare un conterraneo di Platone, Aristotele e Karagounis. Mi riferisco a Dimitri Papadopoulos, che traduce in greco questo blog. Poichè un giorno spero di riuscire ad incontrare il mio idolo Markaris, grande autore di gialli ambientati ad Atene, chissà che non ci si possa incontrare.

Andiamo avanti.

ANTI ALONSO, 0. Mi dispiace per Filippo Vettel et alias, ma l'astio spinge verso brutte derive. Io c'ero a Monza un anno fa, dopo il Gp, quando Vettel, legittimamente, disse che sperava che ad Alonso, leader del campionato, potesse restare per strada in qualche corsa successiva. C'ero quando Kimi, a -17 da Hamilton nel 2007 a due Gp dalla fine, disse la stessa cosa. E' normale che un pilota in ritardo di punti 'punti' sulle disavventure di chi lo precede. Certamente Alonso ha più di un difetto, ma questa pretesa di farne un personaggio diabolico è, mi dispiace dirlo, grottesca. Tifate per chi volete, gufate chi non vi piace, però, almeno qui, risparmiatemi i moralismi da quattro palle un soldo. Sono troppo vecchio per questi giochini. Grazie.

LOTUS, 4. Ho avuto l'impressione che in Belgio ci abbiano capito poco prima e abbiano sbagliato quasi tutto poi. Non so quanto incida sull'esito delle Ardenne la crisi finanziaria del team, comunque a prescindere da qualunque discorso spero che nelle gare che restano la Lotus torni competitiva. Un finale di stagione equilibrato è desiderabile, sebbene sia già chiaro chi andrà a vincere il mondiale.

MALDONADO, 3. Mah. Io quando lo vedo guidare, al di là dei limiti della Williams, mi ricordo la Williams di Piquet padre, di Mansell, di Prost, di Ayrton, ma anche di Hill junior e Villeneuve junior e pure di Alan Jones e del carissimo Clay Regazzoni, che fu il primo pilota del team a vincere un Gp.  E dunque non capisco cosa c'entri il pupillo del compianto Caudillo Chavez con questa storia. O meglio, lo capisco benissimo. E me ne rammarico.

MERCEDES, 5. Sabato sera, dopo la super pole del Nero, ero andato a letto con l'idea che Ham potesse essere protagonista pure la domenica. Meno di un giro ed è stato chiaro che non era così. Una domenica di scelte sbagliate, tipo una settima marcia troppo 'corta' per il circuito (questa me l'ha spiegata il Cola, alias Luca Colajanni, che ringrazio per la lezione)? O c'è qualcos'altro?

PEREZ, 2. Ehm ehm ehm. Certamente diventerà campione del mondo, un giorno. Ma dove sono tutti quelli che sbertucciavano la Ferrari, giusto un anno fa, quando la Ferrari lo lasciò andare alla McLaren? Dispersi nello spazio?

BUTTON, 8. Per me, con questa McLaren, ha fatto una grandissima gara. E non è la prima volta, nella disgraziata stagione della squadra di Whitmarsh (non me la sento di scrivere che è ancora la squadra di Dennis, va mo là).

(2, fine)

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