Perchè il Dream Team Alo-Kimi può funzionare
Vorrei ora provare timidamente a spiegare perchè, secondo me, il Dream Team Alo-Kimi può funzionare. In un successivo post esporrò, patagonica connessione permettendo, anche le ragioni dei perplessi, ragioni che peraltro, lo dico subito, non condivido.
Tanto per cominciare, mi conforta moltissimo la bocciatura espressa dal mio amico Cesare Fiorio. Io c'ero già, quando egli medesimo gestì malissimo la coppia Prost e Mansell. Basta che il Dom faccia l'opposto di Cesarino e siamo a dama. Dopo di che...
1) Bisogna smetterla con le citazioni. Ah, ma quando c'era Schumi c'era un leader assoluto e incontrastato. Appunto, quando c'era Schumi, che era unico. Se a Maranello hanno creduto in una 'replica' spagnoleggiante, hanno imparato che non si copia ciò che non si può copiare. E neanche è colpa di Alonso, intendiamoci (lui Byrne e Brawn non ce li ha avuti, per essere chiari).
2) Bisogna anche piantarla con le menate sul vecchio Ferrari. Dopo l'audio di sabato ho sentito un sacco di gente, anche qua, affermare che i Drake, perbacco, uno come Alonso lo avrebbe cacciato in un minuto. Curiosamente, simili sentenze arrivano di solito non solo da chi non ha conosciuto Ferrari (e fin qui passi, l'anagrafe non è una colpa), ma da chi non ha mai studiato la vita e la storia del Drake (e qui non passa più,almeno leggetevi i miei libri e poi ripassate).
3) Alonso non ha niente da temere, nel senso che Kimi non è uno stronzo, non è uno che rema contro, non è uno che fa giochini 'politici'. Raikkonen ha corso con tanta gente, da Montoya a Massa eccetera. Non si conosce un episodio che attesti una sua scorrettezza o slealtà.
4) Mettiamo che Fernando stia davanti a Kimi. Io non lo escludo, come non escludo il contrario. Di sicuro, nell'ipotesi A, nel 2010 e 2012 con un partner più solido di Massa lo spagnolo avrebbe vinto due mondiali.
5) Questa è la chiave. In Ferrari c'è chi ha deciso che è venuto il tempo di smetterla con le fobie. Ah, noi non possiamo avere due top driver (la McLaren sì, se poco dopo il pasticcio Ham-Alonso mise accanto al Nero Button, cioè un altro campione del mondo). Ah, ma così destabilizziamo Fernando (e perchè lo destabilizziamo? E' un bambino capriccioso? Ma via, forse qualcuno pensa che se Kubica, se fosse venuto come doveva a Maranello,con il pieno gradimento dello spagnolo e ovviamente in assenza di incidente rally, sarebbe stato un partner meno scomodo di Kimi?)
6) Di più. Fermo restando che anche a due fuoriclasse devi dare una macchina competitiva, ecco, se pure nel 2014 la Rossa prendesse paga dai Bibitari (o da chi volete), beh, certamente Alonso non ne uscirebbe ridimensionato, avendo accanto un altro top driver.
7) Fernando non vince un titolo dal 2006 (Kimi dal 2007). Non dico abbia necessità di stimoli 'interni', dico che conviene a tutti sapere che devi dare sempre il massimo di te stesso, per stare davanti. Con un partner come il Santo Bevitore stai sicuro che non ti sfiora la tentazione di rilassarti.
8) C'è inoltre un legittimo aspetto 'politico'. Facciamo che la Ferrari avverta la remotissima sensazione di un Alonso che inizia a dubitare di poter trovare a Maranello la macchina da mondiale. Oh, succede, può succedere (vedi Prost91). Nel 1991, la Ferrari si fece trovare impreparata dalla fuga del Professore (che, a scanso di equivoci, fu licenziato perchè fece di tutto per essere licenziato, volendo scappare dall'Italia dietro promessa Renault della Williams dei sogni) e si ritrovò con Alesi e Capelli.
Alzi la mano chi sognava una coppia Massa-Hulkenberg. Ma dai, su.
9) Fernando e Kimi sono complementari. Uno parla troppo, l'altro non apre bocca se non per grugnire. Uno compra squadre di ciclismo e l'altro di motocross. Uno è astemio e l'altro si scola fiumi di vodka. Io già mi immagino i briefing con gli ingegneri, roba da X Factor o X Files. Un delirio, che sono felicissimo di aver contribuito a sceneggiare.
10) Infine, I have a dream. Il giorno della presentazione della monoposto 2014. C'è il telo da sollevare per mostrare la nuova Rossa. LCDM chiama, come vuole la tradizione, Alonso e Raikkonen sul palco, insieme a lui, per eseguire il sacro rito. E magari si chiede chi sia il gemello di chi
Io debbo sopravvivere fino a gennaio solo per vedere questa scena.