Il patto segreto tra Fernando e Kimi
Alla base della santa alleanza Kimi-Fernando ci sono cinque punti fermi. Molto semplici, quasi banali. Ma conviene ribadirli, quando mancano all'incirca sei mesi al debutto in pista della Premiata Ditta. Avremo tempo e modo di verificare se l'intesa resisterà all'urto dei fatti.
1) NO GERARCHIE. E' fuori discussione. Raikkonen è un campione del mondo, viene da due ottime stagioni in Lotus, dunque sarebbe stato impensabile invitarlo a recitare la parte di...Massa. Il finlandese e lo spagnolo se la giocheranno in pista,godendo entrambi dello stesso trattamento da parte del team.
2) PRIMA LA SQUADRA. E' da escludere, ovviamente sempre e solo sulla carta, che Alonso e Raikkonen possano animare spettacolini in stile Button-Perez di quest'anno. Entrambi hanno convenuto che non danneggeranno mai l'interesse della Ferrari prendendosi a sportellate. Una altissima fonte di Maranello mi ha detto: 'Tutti i piloti sono esseri umani, ma non tutti i piloti hanno l'esperienza di Kimi e Fernando. Ormai sono i veterani del Circo, sarebbe assurdo se si comportassero da fighetti in cerca di visibilità'.
3) TI AIUTO SE... Qualora nella seconda parte della stagione uno dei due fosse in lizza per il titolo e il secondo no, quest'ultimo si metterebbe al servizio del primo, senza rivendicare lo status da 'prima donna'. Questa era una condizione fondamentale durante lo sviluppo delle trattative. E' stata accettata senza battere ciglio sia da Fernando che da Kimi.
4) COOPERAZIONE. Non ci saranno 'muri' all'interno della squadra. Lo spagnolo e il finlandese condivideranno le informazioni tecniche, collaborando senza reticenze.In questo può risultare determinante il contributo di Andrea Stella, che è stato stretto partner del Raikkonen1 a Maranello e che ha costruito una eccellente relazione con Alonso in questi quattro anni.
5) KULO. Ah, beh, quello nella vita ci vuole sempre e figuriamoci quando si tenta di combinare l'Alfa (non Romeo) e l'Omega (non l 'orologio).
Buona domenica