Profondo Rosso

Ferrari, il grande ballo degli Ex

Noto con piacere una certa... effervescenza, al di là dei limiti (in stile F 138) di questa piattaforma (o trampolino da un metro, come volete).

Considerato che mancano sei mesi al primo Gp della Premiata Ditta finnico-ispanica, immagino sfracelli!

Ciò mi consente una rapidissima osservazione, prima di passare ad altro.

Sono anni che la Red Bull e Vettel vincono meritatamente i mondiali di F1.

Erano anche anni che la Red Bull stessa era assolutamente dominante in termini di 'appeal'.

E' bastato riportare Kimi a Maranello perchè nel mondo delle corse, non solo qui, si parli esclusivamente della Ferrari.

La quale magari (spero di no!) continuerà a perdere in pista, ma non c'è dubbio che a livello di comunicazione quello realizzato da Maranello sia un colpo sensazionale (e vi assicuro che ai Bibitari brucia parecchio, fermo restando che vinceranno dieci mondiali di seguito. Ma sai come se la spassavano se era arrivato Hulk?).

Dopo di che, dalla remotissima Patagonia, propongo un drammatico quesito al popolo cloggaro.

Kimi è tornato, ok.

Ma chi, tra i cinque che seguono, vorreste rivedere in area paddock di rosso vestito, tenuto conto che alcuni dei personaggi citati sotto comunque sono ancora dipendenti della Ferrari?

Vado.

1) GIGIONE MAZZOLA. Eroico capo del team prove quando le prove si potevano fare. Uomo fondamentale, anche se mai in copertina, nell'epoca d'oro di Schumi and company. Premesso che affettuosamente lo saluto, ricordo che Gigione fu estromesso dalla Ferrari quando ancora c'era il Raikkonen1, dunque non è vero che solo dopo l'arrivo del perfido Alonso hanno cominciato a rotolare le teste.

2) LUCA BALDISSERRI. Leggendario ingegnere di macchina di Irvine, poi assunto in cielo da Schumi, quindi responsabile globale delle attività di pista nella stagione iridata del Santo Bevitore. Rimosso dall'incarico dopo il Gp di Malesia 2009, quando ancora in Emilia non era sbarcato lo sterminatore Alonso (e due). Attuale leader della Accademia Giovani Piloti, sublimata dal fatto che dopo dieci anni di Massa siamo stati costretti a lanciare un Sos al Biondino.

3) CHRIS DYER. Rinchiuso sotto una botola dopo lo scempio del Gp di Abu Dhabi 2010. Tenuto a pane e acqua per mesi, la prima vittima del terribile Nando si è poi trasferita altrove. In realtà il suo lavoro lo sapeva fare e pure decorosamente, va mo là. By one point, ecco.

4) ALDO COSTA. Ingegnere, grande capo dell'area tecnica del Reparto Corse fino al disastroso Gp di Spagna del 2011. Campione del mondo con Raikkonen nel 2007. Licenziato dalla sera alla mattina manco fosse un allenatore di pallone. Successivamente approdato alla Mercedes, dove debbono aver giudicato diversamente le sue competenze rispetto all'ex datore di lavoro. Nella attuale stagione, la Mercedes ha vinto 3 Gp, la Ferrari 2.

5) LUCA COLAJANNI. Spietato fustigatore di giornalisti per oltre dieci anni, il Braccio Armato della Legge, la somma del Griso e del Nibbio, un mito sebbene qualcosa lo prendesse per mitomane. Non più ai box da inizio stagione, forse anche in conseguenza di rapporti non felicissimi con il cattivissimo asturiano. In compenso è in ottime relazioni con Kimi, esprimendosi entrambi tramite grugniti. Attualmente è il ghost writer di un presidente munito di ciuffo a mò di tergicristallo.

Ecco, voi chi riportereste ai box?

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