Massa, il gusto, il lambrusco e Sing Sing
"Quando è più la fatica del gusto, conviene darsi al lambrusco".
Non so se l'ideatore di questa aurea massima, il cloggaro Rhodes, avesse in mente Felipe Massa, quando stilò la sentenza.
Però, siamo lì.
Tornando a Singapore, Felipe certamente rivivrà l'incubo del 2008.
Quella notte maledetta che cambiò il suo destino, forse persino più della molla di Budapest.
Ferme restando tutte le mie osservazioni sul suo ultimo quadriennio in Rosso, ammetto banalmente che a Massa è mancato sempre il classico cent per fare un dollaro e quando mancò, il cent, non fu per colpa sua.
Ho negli occhi la scena di quel tubo da rifornimento che resta attaccato alla monoposto, sotto lo sguardo sbalordito di Kimi, che era parcheggiato subito dietro.
La vita a volte riserva sorprese crudeli e non sapremo mai come sarebbe andata la carriera di Felipe senza quella notte, senza il falso incidente di Piquet junior, senza quel tubo rimasto attaccato perchè un bravo meccanico pigiò un pulsante con una frazione di secondo di anticipo.
Almeno questo, al ferrarista che se ne va, trovo giusto riconoscerlo.
Ps. Da lontanissimo apprendo le parole del presidente LCDM sul Santo Bevitore. Che dire? Talvolta temo di eccedere, con il mio potere di persuasione...