Profondo Rosso

Le Coppie (scoppiate?) del 2014

Se davvero Hulk si sistema accanto a Grosjean in Lotus nel 2014, pare addirittura con l'ausilio del sultano del Brunei, ecco che il giochino delle coppie è come un cubo di Rubik (io, mai riuscito a farcela, negli anni Ottanta) perfettamente 'sistemato'. Questo limitando il discorso ai presunti top team e volendo credere a chi pensa che McLaren, troppo legata al denaro di Carlos Slim, non possa permettersi di scaricare subito l'arrembante Perez.

Espressa la premessa, io me la caverei così, in sede di pronostico (con rituale esclusione dell'elemento-monoposto, ovviamente decisivo, ma non quantificabile in questa sede e in questo tempo).

VETTEL-RICCIARDO. E' chiaro che la Red Bull, in pieno delirio di onnipotenza, si avvia a ripetere, vent'anni dopo, le gesta della Williams. Mi riferisco alla Williams del 1993, che collocò un semi debuttante, Damon Hill, accanto a Prost (e lo confermò accanto a Senna, nello sventurato 1994).

Ricciardo non è un esordiente, non è un Absolute Beginner. Magari va fortissimo, però si tratta di una scelta da leggere esclusivamente in funzione pro Seb.

Aggiungo comunque che Damone, il mio Comandante Zero (allora, 1993, coniai questa etichetta, aveva un senso per chi aveva seguito la non remota guerra civile in Nicaragua) ripagò Williams con gli interessi, se prendiamo i risultati, compresi quelli del 1993. Non era uno fermo, il figlio d'arte. E poi provateci voi a vincere a Spa con una Jordan e a sfiorare un successo in un Gp, non rammento più dove, con la Arrows.

HAMILTON-ROSBERG. Se la mettiamo sul piano della velocità pura, resta il duo più competitivo del Circo. Parlo di giro secco e l'elenco delle pole nel 2013 è abbastanza istruttivo. Ci sarebbe da discutere sulla consistenza in gara di Nico, ma sulla confusa materia sono ammesse opinioni contrastanti. Fossero vere tutte le leggende che circondano il turbo Mercedes (ma non sono vere), boh, potrebbero essere loro i veri favoriti per l'anno che verrà.

GROSJEAN-HULK. Stanno alimentando freschi entusiasmi ed è una bella cosa, visto che da anni il mondo gira intorno all'ombelico di Alo, Seb, Ham e Kimi. La grinta ce l'hanno, il piedone anche. Il francese certamente è cresciuto, ma gente con il sale in zucca si chiederebbe come mai, in due anni, ha grosso modo collezionato la metà dei punti di Raikkonen. Purtroppo però il sale è finito. Quanto a Hulk, se scampa alla sindrome Frentzen (garoni su macchinine così così, flop in un top team) è forse il soggetto più interessante in prospettiva. Ma nel presente viene molto (troppo?) reclamizzato perchè c'è chi ha interesse a mettere in difficoltà chi ha fatto, per fortuna!, una scelta diversa.

BUTTON-PEREZ. Mah. A me Jenson è piaciuto persino quest'anno, con una carcassa a disposizione. E' solido, non demotivato, sempre spregiudicato. Sul messicano invece sono tra quelli che debbono aver avuto una allucinazione (dopo la Malesia 2012 lo volevo immediatamente al posto di Massa), anche se può darsi che la catastrofe McLaren abbia contribuito ad esasperare i suoi difetti, rallentandone il processo di crescita. Dovesse avere una seconda opportunità, non potrà sprecarla.

ALONSO-RAIKKONEN. Io sono il Don Vito Corleone di questi due picciotti. Vedo che stiamo già ai materassi quando mancano ancora cinque mesi alla prima corsa insieme. Wait and see. Oppure: gli faccio un'offerta che non potrà rifiutare. Ancora: il primo che verrà a proporre la pace sarà quello che tradirà.

Oh, ma cinque mesi passano in fretta...

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