Profondo Rosso

Spagellando tra le dune (I know what I am doing)

Spagellando fra le dune. Un po' per celia, un po' per non morir.

VETTEL, 10 e lode. La lode è per la perfetta imitazione di Kimi nel burn out del dopo arrivo. Ormai è evidente che il ragazzo è in pieno stato di grazia In pista fa quello che vuole e negli...extra pure. Impressionante per la selvaggia determinazione di non lasciare manco gli avanzi alla concorrenza, Webber compreso. Dopo di che, siamo sempre lì: così è troppo facile, magari è troppo facile per esclusivo merito suo, però quando vinci sistematicamente con distacchi...ciclistici il dubbio ti viene.

NEWEY, 11. Hors categorie, come una super salita sulla altimetria del Tour de France.

FIORIO, 0. Ma insomma. Abbiamo tutti un back ground. Cesarino appartiene alla storia migliore dell'automobilismo: per i rally. Sulla Formula Uno, con amichevole franchezz, avrebbe diritto all'oblio. Le sue intemerate sul Raikkonen di nuovo di rosso vestito suonano vagamente imbarazzanti. Cioè: non è colpa di Kimi se nel 1990 qualcuno non fu capace di gestire la coppia Mansell-Prost.

ALONSO, 9. Gli tolto un punto per il solito sabao speso a cercaremargherite, stavolta nell'area golf di Yas Marina. La domenica è stato grande, persino con eccesso di coraggio nel duello con Vergne. Invito inoltre chi lo giudica cinico-spocchioso-menefreghista eccetera a considerare il rischio che si è reso, decollando on the road, per andare a prendere un quinto posto. Un quinto posto!  Almeno di fronte a certi episodi (e lasciando perdere le opinioni sulla mancata sanzione da parte della giuria), ecco, sarebbe opportuna l'unanimità.

LOTUS, 0. Non pagano il pilota che ha retto la baracca per due anni. E passi, siamo tutti in bolletta. Poi il sabato gli danno una macchina irregolare. E qui passa un po' mano, sebbene nella vita tutti abbiano diritto all'errore. Il divorzio dal Biondino somiglia sotto sotto all'addio Veronica-Silvio. Sempre di soldi si tratta e sempre di tradimenti si parla. Ma è strano: può essere vissuto come uno sfregio il diritto di un campione di scegliersi la squadra che vuole per il 2014? Boh.

HAMILTON, 2. Facciamo così, a scanso di equivoci. Io non camio idea, rimango convinto che sia un talento assoluto, inferiore a nessuno. Però, in questo epilogo di stagione, mi sta deludendo. E lui stesso ammette, nelle dichiarazioni che rilascia, di essere molto triste per il suo rendimento, da non imputare alla vettura (vedi Rosberg, al contrario). Non so, forse c'entra l'assenza di Nicoletta, forse è solo un attimo di demotivazione. Se nel 2007 sei il Fenomeno por todos (Leo Turrini compreso, ammesso conti qualcosa) e arrivi al 2014 con appena un titolo mondiale in bacheca, vinto per giunta in quel modo là, uhm, forse qualche domanda scomoda te la fai, la sera prima di addormentarti (senza Nicoletta).

MASSA, 5. Non capisco ma mi adeguo.

WEBBER, 3. La Porsche farà bene a mandarlo a scuola di partenze. ormai ha disimparato e col piffero che è sempre colpa dei dispositivi farlocchi della Red Bull, che poi sarebbero farlocchi solo per lui, visti gli scatti di Vettel. Comunque, grazie: avevo uno zio, si chiamava Ioffo, ad ogni semaforo mandava in tilt chi aveva la sventura di stargli accanto o dietro o di fronte. Beh, Webber lo ha felicemente riabilitato!

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