Profondo Rosso

Pagellone2013, il voto di Alonso è…

Aaarrrggghhhh!

Che Occhi di Gatto abbiamo pietà di me.

Il Pagellone dell'Alonso targato 2013.

Come sempre, fedele alle mie sciroccate tradizioni, propongo una distinzione.

Tra il pilota e il personaggio.

Il pilota, anche nella stagione del dominio assoluto (post estivo) di Vettel, beh, è stato il meno lontano da Seb.

Qui possiamo menarcela come vogliamo, indugiare sulla rava e sulla fava, spaccare il capello in due e in quattro.

Ma se per tre volte (appunto, su 4 come il capello) Fernando è stato il vice campeao do mundo, ecco, le chiacchiere stanno a zero.

Posso dire (e infatti lo scrivo) che il compagno di Dasha non è un fulmine in qualifica.

E posso anche aggiungere (e infatti lo aggiungo) che, in Malesia e non solo in Malesia, qualche errorino qua e là lo ha seminato, il samurai delle Asturie.

Però, onestamente, mi chiedo cosa ne sarebbe stato della mia amatissima Ferrari, nel periodo 2010-2014, senza Alonso al volante.

E non vale dire: ah, ma se ci fosse stato un altro ! (che so, Hamilton o Button o Rosberg o chi volete voi). Non vale perche dobbiamo attenerci al principio di realtà, se no facciamo come quei politici che non hanno la maggioranza in Parlamento e però tuonano: si fa così e basta! Ma basta che, se non hai i voti?

Dunque, io all'Alonso pilota assegno un nove che mi sembra meritato.

Però un pilota non finisce lì, non esaurisce il suo mandato guidando.

Non è così. Mai.

Figuriamoci in Ferrari.

Dunque, io sono un vecchio rincoglionito, incredibilmente molto stimato a livello planetario e ho una memoria remota acuta, man mano che gli anni divorano i miei entusiasmi.

Mi ricordo di Schumi.

Il quale Schumi non è che abbia sempre vinto, con la Rossa.

Penso al 1996, al 1997, al 1998, anche al 1999 prima del botto di Silverstone. E penso al 2005.

Ebbene, quell'uomo lì non diceva mai: scemi/geni! Non diceva mai: per regalo di compleanno vorrei una Williams (la Red Bull di allora) o una McLaren (idem). Non diceva mai, a fine stagione: ah, io il mio l'ho fatto, sui limiti della macchina andate a chiedere a Todt (che era il Domenicali di Michelone).

Qui si coglie la differenza.

Non che sia una sorpresa.

Quando in Ferrari mi dissero che avevano deciso di puntare su Fernando per un ciclo nuovo, io feci ai miei interlocutori una banalissima osservazione.

Questa.

Niente da obiettare sul manico, per carità.

Ma avete presente che tipo è, a livello di relazioni esterne, gestione dell'immagine, rapporti con i media, eccetera? Vi ricordate il casino in McLaren (e altre cose)?

Mi risposero: hai ragione, ma con noi cambierà.

Bene, anzi male.

Non è cambiato.

Dai e dai, la corda si è sfilacciata.

Ed è tornato Kimi.

Il resto lo scopriremo solo vivendo.

L'Alonso personaggio merita 5 (e sono generoso, come il 9 al pilota).

9 più 5 fa 14.

Quattordici diviso due fa 7.

Voto in pagella: 7.

Augh, ho sentenziato.

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