Profondo Rosso

Tutti in Val Gardena con Alo (e Bertolini)

Uno dei personaggi migliori espressi dalla Ferrari negli ultimi quindici anni si chiama Andrea Bertolini.

Faceva l'operaio a Maranello, guidava i prototipi delle auto di serie. Era talmente bravo che un giorno Todt, su suggerimento di Schumi che aveva visto Bertolini in pista a Fiorano, gli propose di fare il collaudatore 'anche' per la Formula Uno.

Dopo di che Andrea ha fatto tante, buonissime cose.

Ha vinto titoli mondiali con la Maserati, per dire.

E ha continuato a dare una mano al Reparto Corse.

E' stato lui, per dire, a sviluppare al simulatore il progetto della 'Fire&Ice', cioè la macchina che Alonso e Raikkonen guideranno nel mondiale 2014.

Lavorando nel contempo tantissimo sul turbo, sul motore elettrico di complemento, eccetera.

L'altro giorno ci siamo visti per gli auguri.

Mi ha detto, Andrea, alcune cose interessanti.

La prima. 'Nei primi Gp della prossima stagione è probabile che le cose si decidano nei cinque giri finali, perchè la variabile dei consumi limitati si rivelerà determinante'.

La seconda. 'Il talento di chi sta al volante conterà tantissimo, perchè sarà il pilota a scegliere come dosare le potenze a sua disposizione'.

La terza. 'Vedrai che ci sarà una differenza enorme tra il tempo del sabato buono per la pole e i primi giri in gara la domenica, roba da otto-dieci secondi, insomma un'altra vita!'

La quarta. 'Ci sarà chi rischierà di restare a piedi, la domenica. Cioè, senza carburante'.

La quinta. 'L'ambiente in squadra è buonissimo, Kimi è stato accoltoda ingegneri e meccanici con una ovazione, sembrava il ritorno a casa di un familiare amatissimo. E ti assicuro che ad Alonso la cosa non procura alcun fastidio'.

La sesta. 'Ah, a proposito, tra Natale e Capodanno Fernando e Dasha vengono in Val Gardena con me, mia moglie e i nostri bambini. Kimi no, ma di sicuro ci sentiamo per telefono...'

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