Profondo Rosso

C’era Tomba in groppa al Cavallino

Un'altra presentazione Ferrari della quale serbo un curioso ricordo è datata 1995.

Non era esattamente un buon momento, per il Cavallino.

E' vero che in Germania, nel 1994, Gerardone Berger aveva rotto un digiuno di vittorie cominciato nell'autunno del 1990.

Ma era evidente che ben poche erano le speranze di inserire la Rossa tra le candidate al titolo per la stagione successiva, appunto il 1995. Si parlava tantissimo di una rivincita tra Schumi e Hill, tra Benetton (motorizzata Renault) e la Williams.

Così, nasce la Ferrari ed è un 'parto' senza troppo entusiasmo intorno.

Stavamo nel piccolo (allora) ambiente della Galleria di Maranello.

Forse per dilatare l'interesse a proposito dell'evento, venne invitato...Alberto Tomba.

Lui, l'AT delle nevi, al quale ho dedicato una dozzina di inverni della mia troppo lunga esperienza di scribacchino.

Quell'inverno lì, Tomba vinceva sempre. Conquistò, di lì a poco, la sua unica e meritatissima Coppa del Mondo.

Fu una scena molto bizzarra.

Alesi e Berger non se li filava nessuno.

Jean Todt forse me lo filavo io, ma giusto nel tentativo di farlo incazzare con qualche domanda fuori posto.

Montezemolo era vagamente sul depresso.

Rammento che ci salutammo, con l'avvocato, mentre fuori il cielo minacciava neve, con una malcelata malinconia reciproca.

Però il presidente, prima di salire sulla macchina che lo avrebbe riportato in ufficio, si fermò un attimo e mi disse: guardi, sarà ancora un anno così, però le assicuro che dal 1996 le cose cominceranno a cambiare.

Con il senno di poi, mi venne facile immaginare che avesse già in tasca l'accordo con il Kaiser di Kerpen.

Nell'immediato, invece, faceva notizia solo Tomba.

Il quale Tomba, detto per inciso, esattamente come me, ha vinto in tutto appena un Gran Premio in meno del nostro grande amico Giovannino Alesi.

Ps. Per sedare gli animi: io una volta ero su Facebook, il profilo senza filtri (credo si dica così) mi venne amorevolmente distrutto da ultras di una squadra di calcio che non condividevano le mie opinioni espresse in tv, ci fu una sospensione d'autorità da parte degli uomini di Zuckereccetera per ragioni legali, venne riaperto, la cosa ebbe una replica sempre in chiave calcistica, dunque io mi sono rotto los cocones e se su Faccialibro ci sono riferimenti alla mia modestissima persona io non c'entro una beata mazza e vivo comunque magnificamente senza crisi di astinenza, baci e abbracci e vai con Kimi che prox week ci facciamo due giornate di simulatore, roba da restare ubriachi senza bere

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