Kimi, il simulatore e la Corazzata Potiomkin
Ancora non troppo tempo fa, quando mi dovevo occupare di un pilota Ferrari presente in quel di Maranello, ecco, volentieri mi collocavo sul ponte che sovrasta un lato del circuito di Fiorano.
Sapevo che di lì a poco avrei visto all'opera il driver.
Non che ci fosse sempre qualcosa da capire, però si trattava di una esibizione stimola nte-piacevole-interessante e bla bla bla.
In questi due giorni c'è, di nuovo, Kimi in azienda.
So che ha chiesto di Mazgiorg e Odin, ma entrambi erano in altre faccende affacendati.
Il mercoledì il Santo Bevitore l'ha dedicato a visitare le aree della fabbrica che ancora non erano state modernizzate all'epoca del suo primo soggiorno in Rosso.
Il giovedì invece lo spenderà al simulatore.
Al simulatore!
Ma io mi domando e dico.
Cosa dobbiamo ancora aspettare perchè qualcuno si alzi in mezzo alla sala e gridi che la Formula Uno dei simulatori, del drs, dei cambi contingentati e dei motori omologati è una boiata pazzesca?
Abbasso la Corazzata Potiomkin.