Melbourne, la griglia di partenza
Come sempre, avete scritto e detto tutto voi.
Per parte mia, mi limiterò qui ad annunciare la griglia di partenza del prossimo, attesissimo Gran Premio d'Australia.
Parlo di scuderie.
Sui piloti non mi esprimo.
Mi aspetto comunque che tra Fernando e Kimi non ci siano grosse differenze in termini di prestazione.
Ma dubito che l'uono o l'altro possano lottare per la vittoria.
E chi vuol capire capisca.
La griglia, adesso.
Prima fila: Mercedes e Williams.
Stasera mi ha chiamato un amico di Frank Williams. Poichè io ho pubblicamente dichiarato che un mondiale vinto da Massa provocherebbe il mio ritiro dalle scene, costui mi ha confortato. Così: ti può salvare soltanto Bottas.
Viva la vodka.
Seconda fila: Force India e Ferrari.
Si noti qui la mia tendenza all'ottimismo in salsa Rossa.
Terza fila: McLaren e Sauber.
Forse qui pecco di pessimismo nei confronti di Button e Magnussen.
Quarta fila: Toro Rosso e Lotus.
Boh, è una mezza scommessa, se si pensa agli enormi guai della macchina di Grosjean e Maldonado. Ma mi piace troppo la linea della loro macchina. E' una questione estetica.
Quinta fila: Red Bull e Caterham.
Siamo allo scandalo permanente. Mi raccontano di un Vettl inferocito. Io al suo posto sarei imbelvito. Magari in dieci giorni aggiustano tutto, ma questa faccenda Bibitara è incredibile. Comunque nel 2005, con un cesso di macchina, Schumi nel mondiale arrivò terzo. Forse è la volta che facciamo un paragone serio (oppure, come credo, Newey e Renault sistemano il caos e Seb vince il quinto titolo, si inginocchia davanti alla vettura e il mio amico Filippo turibola incenso in nome del più grande campione all time).
Sesta fila: Marussia. Ma attenzione: è appena arrivato il compagno Colajanni e Putin già marcia sulla Crimea. Sapete quanto ci mette il Cola a marciare sul box Ferrari e a raderlo al suolo?!?