Da Koba-Cola a Massa campeao
Andiamo avanti con l'esame del cast F1 2014, partendo dal fondo (del 2013).
Oh, su Koba-Cola mi sono già espresso.
Anche su Massa, lo ammetto.
Ho affermato in tutte le salse (televisive, radiofoniche, cartacee e bla bla bla) che qualora Felipe vincesse il mondiale, ecco, per reazione mi ritirerei.
Lui, il diretto interessato, è stato così carino da farmi un grandissimo favore, sul quale vi relazionerò prossimamente.
Dopo di che.
Dopo di che, se Massa riesce a vincere con la Williams tanti complimenti a lui, di cuore.
Forse mi può salvare solo Bottas.
Io, comunque, la metterei così.
Felipe non poteva e non doveva più stare a Maranello, a prescindere da quello che combinerà.
Ho già spiegato, tante volte, che al suo posto me ne sarei andato nel momento in cui a Maranello, dopo Schumi e dopo Kimi, invece di affidarsi a lui puntavano su Alonso. Per la semplice ragione che quello era il segnale di una considerazione non eccelsa. Sei bravo, sei simpatico, stai bene nel team, hai anche sfiorato il titolo e però noi preferiamo sempre un altro.
Il resto, abbastanza malinconico, è venuto di conseguenza.
In Williams, Felipe è libero da qualunque condizionamento e non sarà turbato dalle scorie della memoria di ciò che poteva essere (2008) e non fu mai.
Sembra poi che la gloriosa scuderia, sempre la Williams, abbia recuperato non solo i colori Martini ma anche una competitività degna dei ricordi e forse non solo figlia del turbo Mercedes.
Non so, staremo a vedere se la Williams ha il passo e le risorse per restare in partita l'intera stagione. Potrebbe anche la Lotus del 2014, guardando alle ultime due stagioni, quelle con Kimi in nero.
Ad ogni modo, se la sfida per il titolo fosse tra i piloti Mercedes e Massa, io farei il tifo per Felipe.
Dopo di che, a missione compiuta, con il brasiliano campeao do mundo, io mi ritiro dall'attività, ci mancherebbe altro.