Profondo Rosso

Quei Bibitari ubriachi di benzina

Ho alcune cose da dire sui Bibitari ubriachi di benzina.

La prima è solo nostra e riguarda il Quizzone: s'intende che l'ordine d'arrivo che vale è quello SENZA Ricciardo. Poi, se in appello venisse accolto il ricorso Red Bull, l'ottimo Calboni/Balconi, dinanzi al quale sempre mi inchino, ne prenderà atto.

Andiamo avanti.

Premessa la presunzione di innocenza in attesa di giudizio-bis, nell'immediato siamo di fronte ad una figuraccia.

Nemmeno so se la responsabilità sia dello staff Newey o della Renault.

Sappiamo però, dai documenti, che alla scuderia che ha vinto quattro mondiali di seguito era stato ampiamente richiesto, da parte degli ispettori Fia, di rispettare il regolamento, in materia di sensori e bla bla bla.

Ciò nonostante, i quattro volte campioni del mondo hanno ritenuto di agire diversamente.

Nemmeno voglio pensare alla sventurata ipotesi della frode sportiva (cioè: deliberatamente violo le regole che ho accettato, ritenendo di godere di uno status di impunità): sarebbe troppo grave.

E neanche oso immaginare che la ritrovata, improvvisa competitività Bibitara sia figlia di un trucco.

Però, sempre in attesa di appello, siamo in presenza di un episodio inquietante, che rilancia antichi, antipatici sospetti su taluni trionfi della famiglia Horner.

Provate ad immaginare se di una cosa del genere fosse stata accusata, di fronte ad un risultato oggettivamente clamoroso quale è un secondo posto brillante dopo un inverno di stenti, la solita Ferrari.

Sarebbe scattata la caccia agli italiani mafiosi e bla bla bla.

Questo per dovere di cronaca e onestà intellettuale.

Dopo di che, a Maranello bene faranno a concentrarsi sui cavalli che non hanno, lasciando i cavilli alla Fia e ai Bibitari.

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