Con il papà e la mamma di Ratzenberger
Aspettando il reportage della nostra meravigliosa Luisa, vorrei mettere insieme i brandelli di una emozione chiamata Imola2014.
Ho visto tante bellissime facce. Ho ritrovato la passione di un tempo antico, stampata sui volti di ragazzi e ragazze che nel 1994 magari nemmeno erano al mondo.
L'incontro con Zoff ed Ezio Zermiani è stato un trionfo. Ma ve lo descriverà Luisa.
E poi mi fa piacere condividere con voi un brivido vero.
A tavola ero a pranzo con il papà e con la mamma di Roland Ratzenberger.
Ci eravamo conosciuti per iscritto nel 1995, dodici mesi dopo la tragedia, quando mi mandarono una lettera bellissima.
Ho visto nei loro occhi una luce che non si spegne.
Sono persone stupende, lontane da ogni rancore. Non hanno permesso al rimpianto di trasformarsi in rifiuto per quanto ha alimentato le speranze e i sogni del figlio.
Ci tenevo a dirvelo, perchè la nostra collettiva pulsione per l'emozione di una corsa affonda le sue radici nel cuore.
Ps. Grazie agli amici di FPassion, a Giancarlo Minardi, a Ezio Zermiani e a Mariella Mengozzi per lo straordinario evento che hanno saputo allestire a Imola.