Alo-Kimi, cronache di poveri amanti
Astenersi BiT (Babbei in transito), please.
Vorrei provare ad esprimere la mia opinione sulla catalana vicenda che ha avuto come protagonisti Alo e Kimi.
1) Con diversa applicazione di strategie, Raikkonen sarebbe finito sesto e Fernando settimo.
2) Fa bene il Santo Bevitore a chiedere spiegazioni.
3) Ma può l'enorme differenza di piazzamento giustificare l'enorme putiferio, a livello cloggaro e non solo? Davvero trovate la cosa così importante? Ci fosse stato in ballo la vittoria o anche il podio capirei. Ma qui si discute sulla pagliuzza per nascondere la trave.
3) Cioè: io penso che il muretto Ferrari abbia sbagliato, ma dubito che sia questo il vero problema.
4) Il problema è che la macchina è un rottame. Io mi sento sinceramente in colpa per aver contribuito a riportare il Biondino a Maranello. Ma non per una chiamata-gomme ai box: bensì per vedere lui (e Alonso) in una situazione tanto mortificante. Questa è la trave. Se i BiT (sempre babbei in transito) non lo comprendono, pace.
5) Venendo alle cose più serie, io ero tra quanti rivolevano Raikkonen in Ferrari perchè una grande squadra ha bisogno di due piloti forti, vicinissimi nel rendimento.
6) E questo sono Fernando e Kimi, vedi Bahrain e vedi Barcellona. In qualifica stanno 3-2, mica 5-0. E se fossi uno stronzo potrei dire che sull'asciutto stiamo 2-0 per l'ultimo campione del mondo della Ferrari. E cinque anni zero tituli è una verità di cronaca, non imputabile all'asturiano, ma uno stronzo magari ricorderebbe le leggende del 2009 sul pilota che fa crescere il team e guida lo sviluppo e simili amenità spacciate dai pusher di frottole e meno male che io non mi sono mai drogato. Mi dispiace che il mio figlioccio Mensurati sostenga un'idiozia del tipo 'Alonso ha asfaltato Raikkonen': dunque, lo ha preceduto di pochi metri usando una strategia più favorevole. Questo significa 'asfaltare'? In che film?
7) Su altre interpretazioni dell'evento catalano mediaticamente espresse mi taccio. A me basta essere orbo per essere re in un mondo di ciechi.
8) Insomma, è stato Alonso a dire: con gomme uguali non sarei riuscito a sorpassare Kimi. Proprio perchè sono due campioni che sostanzialmente si equivalgono. Si può preferire l'uno o l'altro, ma non esiste la differenza in termini campione-bidone. C'è troppa gente che fuma cannoni, in giro. Passate al peyote, già che ci siete.
9) In più, tutte queste sono cronache di poveri amanti. Qui siamo testimoni di un dramma sportivo: una coppia di fuoriclasse umiliata da un mezzo meccanico che non consente loro di lottare per le posizioni che meriterebbero. Io sognavo discussioni su Alonso contro Raikkonen con il mondiale in palio. Mi frega poco di un sesto posto. E' giusto, ripeto, che il muretto Rosso (e vorrei sapere chi comanda lì, adesso) non commetta sciocchezze gestionali, ma insisto: stiamo parlando di niente. A Fernando e Kimi bisogna voler bene, per l'impegno che ci mettono, a dispetto della malinconia che certamente provano.
10) Non pretendo di convincere nessuno, men che meno i BiT. Sono grato a tutti per le opinioni civilmente espresse e ringrazio Amico di Robben: se sulla crisi Ferrari ci prende come ci ha preso fin qui su Rosberg e Hamilton è la volta che a Montecarlo facciamo doppietta. Infine, domani sera a Fiorano, culla Rossa, faccio una conferenza con il leggendario ingegner Forghieri e un caro ospite al telefono. Chi è in zona, è invitato per le 20,30.