L’Amazzonia e il penultimatum di LCDM
Neanche il tempo di fluttuare sul Rio delle Amazzoni che uno viene raggiunto dalle esternazioni di LCDM sul 2020.
2020?!?
Voglio dire questo.
Che la Ferrari possa stufarsi della Formula Uno, rientra nel novero delle cose possibili, anche se secondo me improbabili (per la storia, la leggenda e bla bla bla).
Altri pezzi da novanta (la Bmw, la Toyota, la Honda, per stare a epoche recenti) hanno salutato baracca e burattini.
Ma la Ferrari, anche quando perde, 'è' la Formula Uno, quindi io preferisco immaginare l'uso di una conversazione con il Wall Street Journal in termini di arma di pressione per ottenere qualcosa. Ben prima del 2020.
Cosa, però, non saprei.
E' molto, molto molto difficile trovare ascolto se ci si lamenta in presenza di sconfitte.
Todt, che è il presidente della Fia, potrebbe sempre obiettare che la F1 non era poi uno spettacolo da brividi quando vinceva sempre Schumi con la Rossa.
Io godevo come un riccio, da ferrarista, però è dura sostenere che nel 2004 il campionato fu un concentrato di emozioni. Per tacere del 2002.
Dico con franchezza che sono argomentazioni che non mi scaldano il cuore.
E poi i penultimatum di solito non sfociano mai nell'ultimatum.
Ora vado a vedere il Teatro Lirico di Manaus, aspettando il gorgheggiare di Pirlo e Balotelli contro gli inglesi.
L'Italia è Immobile, qual piuma al vento...