Profondo Rosso

Ancora su Marmorini e la Ferrari

Solo alcune precisazioni a proposito della vicenda Marmorini.

Tanto per capirci, non è che siccome uno è amico mio allora, beh, non può perdere il posto.

Ci mancherebbe altro.

Io sono, appunto, amico di questo bravo ingegnere, nel senso che una volta andando a Melbourne, 25 ore di volo, mi si fracassarono entrambe le lenti a contatto e non avevo 'ricambi' e fu Marmorini, che partiva dall'Italia il giorno dopo, a garantirmi...la vista.

Molto bene.

Tutto questo non c'entra niente con la filosofia del mio ragioamento.

Vedete, Van Gaal ha allenato in due periodi diversi l'Olanda del pallone. Vittorie, zero. Seguendo la logica di Amico di Van Gaal in questo Clog, parliamo di un coglione.

Robben ha perso tutti i mondiali ai quali ha partecipato. Seguendo la logica di Amico di Robben, sempre in questa sede, il grandissimo Ari è un coglione.

Mi spiego meglio.

Una azienda ha il sacrosanto diritto di scegliersi, al vertice, i collaboratori che preferisce.

Se chi comanda in Ferrari non si fida più di Domenicali e di Marmorini (e prossimamente di qualcun altro, aspettare per credere), ecco, fa benissimo a cambiarli.

Mattiacci è nuovo nel ruolo e ha il diritto di circondarsi di persone di sua assoluta fiducia.

Ci siamo, fin qui?

Quello che io, sommessamente, tento di argomentare, pur comprendendo che è difficilissimo convincere chi confonda il calcio con la F1, Van Gaal con Domenicali e Marmorini con Robben, quello che tento di argomentare, dicevo, è altro.

Cioè.

Io sono invecchiato (felicemente) in una Ferrari che basava il suo sviluppo competitivo sulla stabilità. Sul rispetto delle competenze. E anche sulla necessità di non scaraventare giù con lo sciacquone il collaboratore incappato in una difficoltà.

Io c'ero, tra il 1993 e il 1999.

C'ero e se certe metodologie fossero state applicate a Todt (e ai suoi sottoposti) non ci sarebbe stata alcuna era Schumacher,

E' cambiato lo stile?

Sì.

E' cambiato il modo di interpretare gli eventi?

Sì.

Tutti quelli che erano in Ferrari e che con la Ferrari hanno pure vinto, o sfiorato la vittoria, sono, all'improvviso, diventati tutti imbecilli, babbei in transito, incompetenti a livello zero?

Personalmente, ne dubito.

Felicissimo di avere torto, ci mancherebbe. Se io ho torto, la Ferrari torna a vincere presto e io festeggio.

Tutto qua. Le mie amicizie non c'entrano. Diciamola alla Fossati/Celentano: io sono un uomo libero, nè destra nè sinistra, sempre sempre, eccetera eccetera.

Ps. C'è qualcuno tra voi che sa tradurre dall'italiano allo spagnolo? Ho letto nei commenti al precedente post una amica iberica che mi accusa di avere attribuito a Mattiacci il fiasco della power unit sulla F 14 T. Ovviamente io non ho scritto nulla del genere.

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