Profondo Rosso

New Ferrari, c’è Ginone al check in

Rapido aggiornamento sullo stato delle cose Ferrari.

Al check in del New Team ci sta il mio vecchio amico Ginone Rosato, segretario del reparto corse (o qualcosa del genere), chiamato ad eseguire gli ordini del Capo Supremo, alias Marco Mattiacci, uno che non sapendo di calcio potrebbe candidarsi pure al dopo Scolari sulla panchina del Brasile.

Su un comodo volo della compagnia lowcost ForadiBal sono già stati imbarcati Luca Colajanni, Stefano Domenicali e Luca Marmorini. In lista d'attesa, con priorità d'imbarco, ci sono almeno altri tre potenziali vacanzieri.

La struttura operativa, invece, al momento risulta così delineata.

Vertice della piramide: Mattiacci Marco, in possesso dei pieni poteri su indicazione del Ciuffo presidente, alè-oh oh, alè oh oh.

Confermato nel ruolo di responsabile comunicazione corse il giovane Renato Bisignani, che peraltro io di pirsona pirsonalmente vedrei benissimo anche in diverso, più impegnativo ruolo.

Alla direzione tecnica James Allison, cui ha giovato il noto rifiuto di Adrian The Genius Newey, mentre Ross Brawn ha detto no ad una ipotesi di incarico full time, proponendosi invece per mansioni da consulente, ovviamente accompagnate da salatissima richiesta economica. Vicenda in momento stand by, Lauda fece il consulente Ferrari nella prima metà anni Novanta e fu una barzelletta raccontata in italiano maccheronico, magari sarebbe il caso di non ripetere.

Alla guida area motori più ibrido si prevede, come è noto, la promozione di Mattia Binotto, che potrà contare anche su alcuni ingegnerotti di scuola Mercedes, non famosissimi ma, si mormora, discretamente bravi. Binotto è atteso da compito tremendo, a scanso di equivoci.

A proposito di bravi, non nel senso di Don Rodrigo, manzonianamente non si puà intonare l'Ei fu a proposito dell'ellenico Tombazis: le linee della monoposto 2015 le sta tirando ancora lui. Non fu. E'. Da qui all'eternità.

Incerte le sorti di Pat Fry e del direttore sportivo Rivola. Il posto del primo (una sorta di coordinamento in pista) potrebbe andare allo stimatissimo Andrea Stella, mentre il secondo gode dell'ottimo appoggio dell'eccelso Fernando Alonso. Il quale Alonso si è visto sottoporre dalla Ferrari, non molto tempo fa, l'allungamento per un anno del contratto, con scadenza spostata a fine 2017. Lo spagnolo ha avanzato le sue richieste e per quanto mi riguarda ha fatto benissimo. Mi volete a vita? E io ho le mie condizioni. Che c'è di male o di strano, in una trattativa?

Quanto a Kimi, non si discute bensì si ama e tutti lì dentro gli debbono alcuni momenti di buon umore, in un contesto malinconicamente deprimente.

Tanto vi dovevo.

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