Profondo Rosso

Se io fossi Mattiacci, direi…

Ma se io fossi Mattiacci, pensavo all'ora di pranzo davanti a un bianco d'Amalfi che accompagnava un polipo alla patate, ecco, se fossi Marco Mattiacci, cosa diavolo direi ai fans della Ferrari nell'estate del nostro scontento?

Stavo architettando una risposta alla domanda quando si è materializzato, al ristorante, un tizio con aria da gentiluomo francese della corte del Re Sole.

Mi scusi, fa il tizio, io sarei anzi sono il cloggaro Grumpy Black eccetera e sono qua per caso e sarei onorato di fare un selfie con lei medesimo.

I misteri della vita.

Comunque, c'era un testimome e si spera che il testimone in questione, tale Rhodes, oltre ad aver svuotato da solo il Bianco d'Amalfi, proceda qua sotto a pubblicare il selfie.

Dopo di che, dicevo, e se fossi Mattiacci?

Ecco, mi trovassi al suo posto, brevemente, io direi ai ferraristi, cominciando da Alonso e Raikkonen, quanto segue.

Figlioli e figliole, non c'è trippa per i gatti.

Nella migliore delle ipotesi vinceremo il mondiale nel 2017.

Inutile raccontarci balle stellari, in stile Mel Brooks.

Il nostro obiettivo a medio termine, cioè 2015, è eguagliare le prestazioni della Williams 2014, una macchina che spesso sta nei paraggi della pole, una pole l'ha pure fatta e una volta o l'altra vincerà anche un Gran Premio.

Altro non ha senso promettere.

Ci state, voi che guidate?

E' il cammino dell'era Todt, dal 1994 in poi: step by step, direbbe il Mattiacci vero, la lenta riconquista di una competitività non semplice da agguantare, faremo una prima fila, poi una pole poi vinceremo magari quando piove e insomma attraverseremo il deserto.

I processi sul perchè e il percome siamo messi così li facciano quelli che sanno sempre tutto e in realtà non hanno capito un beato cazzo.

Ps. Agli utenti spagnoli, veri o finti, apparsi in questo ameno luogo, non so cosa rispondere. Io non ho mai pensato, mai detto e mai scritto che Alonso sia il problema della Ferrari. Lo pensano, lo dicono (in tv e non solo) e lo scrivono persone che stimo, ma confondere il cacao con altre sostanze di medesimo colore non è esercizio che mi interessi. La mia opinione è sempre quella: Fernando e Kimi sono la miglior coppia piloti per un team di F1.

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