Profondo Rosso

Bernie, Alo e i 100 milioni

Se potessi avere mille lire al mese...

Facciamo pure mille euro, vista l'aria che tira qui da noi.

Comunque.

Il Real Madrid ha speso 100 milioni di euro per comprarsi Bale.

Bernie Ecclestone ha speso 100 milioni di euro per conservare la libertà.

In Germania la legge lo consente, dunque nulla c'è di irregolare.

Ma vogliamo dire, sommessamente, che non è il massimo dell'eleganza?

Vogliamo dire che i protagonisti dello spettacolo chiamato Formula Uno avrebbero potuto e dovuto interpretare la vicenda alla stregua di un cordiale auspicio per un volontario pre pensionamento dell'ultra ottuagenario Padrino?

Lo diciamo, cioè lo scrivo, tanto non frega un accidente a quelli che comandano sotto il tendone del Circo a quattro ruote.

Sempre a proposito di cento milioni di euro.

Ovviamente nessuno conosce con esattezza i termini del negoziato economico tra Fernando Alonso e la Ferrari. Son robe da avvocati e le congetture in merito lasciano il tempo che trovano.

Però, prendendo per buona l'indiscrezione, il ragionamento a mio parere è semplicissimo.

Alonso ha tutto il diritto di chiedere persino la luna. Dovrebbe impegnare quel che resta della sua carriera, cioè fino al remoto 2019, in combinazione con la Signora in Rosso.

La quale Signora in Rosso fa bene a farsi a sua volta tutti i suoi conti, finanziari e non solo finanziari, conoscendo anche i progetti remoti di un certo Vettel.

Dubito che la Ferrari sia disposta ad accettare una simile richiesta, sempre ammesso che la medesima corrisponda al vero.

Per un motivo: nella situazione che si è creata, in pista e fuori, a Maranello non hanno bisogno di un matrimonio di interesse o di convenienza.

Se Alonso, che è un grande campione, crede sinceramente di poter realizzare il sogno di diventare il terzo essere umano in quaranta anni, dal 1979 al 2019, a vincere un mondiale con il Cavallino (gli altri due non li nomino per non provocare ulcere), fa bene a restare e in Ferrari saranno tutti con lui.

Se ha dei dubbi, pienamente legittimi visti i risultati, fa benissimo ad andarsene. Magari vincerà altrove e meriterà gli applausi di tutti.

La Ferrari attualmente non è al top e non sappiamo quando ci ritornerà. Ma la Ferrari è sopravvissuta la congedo di Ciccio Ascari, alla fuga di Lauda, alla rottura con Prost, eccetera.

Una Rossa da Gran Premio ci sarà anche tra uno o dieci anni, chiunque si vada a sedere nell'abitacolo.

Ps. Dopo di che e a scanso di equivoci, a me dispiacerebbe se Alonso se ne andasse, per la Honda o per chissà chi. Ma la Storia non comincia nel 2010 e non finisce nemmeno nel 2019.

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