Profondo Rosso

A Spa con Piero Ferrari

Se non ricordo male, il simbolo del Cavallino Rampante apparve per la prima volta sulle vetture della Scuderia Ferrari in occasione di una gara a Spa, in Belgio.

'E io ci vedo un po' un segno del destino -mi raccontava qualche giorno fa Piero Ferrari, il figlio del Drake- Sai, quello delle Ardenne è davvero un circuito speciale. Anche oggi, pur essendo molto diverso rispetto alle origini gloriose, il tracciato conserva un fascino unico, irresistibile...'

'Mi vengono in mente le parole che Schumi ha sempre speso per questa pista. Ecco, forse nemmeno è un caso che l'avventura di Michael in Formula Uno sia cominciata proprio lì, in Belgio. Lui è sempre presente nei pensieri della mia famiglia, quando era il leader della Ferrari capitava spesso a cena a casa nostra, a Modena. E' una persona alla quale rimango affezionato. E grato...'

'A Spa Schumi è stato il migliore della sua generazione. Formidabile. Poi mi devi lasciar citare John Surtees, i più giovani non ne avranno memoria, io l'ho visto guidare sulle Ardenne, era un demonio. E naturalmente Senna, ci mancherebbe...'

'Tu mi chiedi cosa ci andiamo a fare a Spa, con la F 14 T? Ah, bella domanda, magari passiamo alla prossima, che è meglio. Cioè, insomma, siamo indietro, non è che ci sia da girarci attorno, no? Io sono convinto che lo sforzo di tutti, all'interno della squadra, sia proteso verso l'obiettivo minimo: sarebbe triste, dopo vent'anni, chiudere la stagione senza nemmeno lo straccio di una vittoria. Ma è dura e lo sappiamo benissimo...'

'Tra l'altro, mica per cercare alibi, che tanto non servono a niente, però ci pensavo l'altro giorno: tra le tante scempiaggini della Formula Uno moderna, c'è anche la regola che impone la chiusura dei reparti corse ad agosto. Papà si rivolterà nella tomba: dico, lui odiava le ferie, andava in ufficio pure a ferragosto e godeva come un bambino sotto l'albero di Natale se riusciva ad imporre un test a Fiorano proprio il 15 agosto! Oggi è tutto proibito, hanno vietato tutto, le prove durante la stagione, i motori sono congelati, i cambi sono da risparmiare, boh, sarà per il cognome che porto, ma faccio fatica a dirti che mi identifico nella Formula Uno del presente! Poi, lo so, anticipo la tua obiezione, anche la Ferrari ha accettato certe soluzioni e infatti mi pare che non da oggi noi come Ferrari si dica che bisogna cambiarle queste cose, perchè sono state prese, anche da noi, decisioni sbagliate...'

'Alonso? Sono sincero, spero rimanga a Maranello fino alla fine della carriera. Non seguo le chiacchiere di mercato, non mi occupo di trattative, parlo del valore del pilota, continuo a pensare che Fernando sia l'uomo giusto per le nostre speranze, dopo di che tocca a noi dare a lui e a Kimi una vettura competitiva'.

 

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