Profondo Rosso

Cosa ci insegna la pole di Bottas

Sbaglia anche Hamilton, eh.
Un errore è un errore. Però non c'è dubbio che una cappellata fuori tempo massimo, a titolo già in cassaforte, produca un effetto limitato.
Senza ovviamente conoscere l'esito del Gran Premio do Brazil e prima che mi tocchi sentire che la pole di Bottas è colpa di Vettel (nonché di Kimi, notoriamente responsabile della caduta di Romolo Agustolo nel 476 d.c., della diffusione della peste nell'Italia dei Promessi Sposi e della retrocessione in serie B della Juventus), prima, dicevo, sono qui a dichiarare che invece l'ordine di qualifica conferma la supremazia Mercedes.
E su questo bisognerà lavorare, durante l'inverno.
Altre cose.
Alonso in terza fila è una gran cosa. Sta a vedere che la Honda proprio adesso...
La furibonda rissa verbale tra Red Bull e Renault nasconde qualcosa. E può darsi, guardando avanti, che c'entri qualcosa anche la McLaren.
Spazio sotto per la domenica paulista e lasciatemelo dire.
Forza Ferrari e forza Buffon.

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