Profondo Rosso

I silenzi (rumorosi) di Maurizio Arrivabene

Ringrazio quanti hanno condiviso con me l’emozione per la perdita di un amico caro e di un grande uomo come Felice Gimondi.

Altre risposte alle vostre domande.

@lux. Un po’ hai ragione: di solito, ma non da oggi, chi esce dalla Ferrari non conserva buoni rapporti con l’ambiente. Quasi tutti sono ex dal dente avvelenato, se non addirittura avvelenatissimo. Per alcuni è troppo amore, per alcuni è mancanza di stile. Per questo, andando contro i miei interessi di cronista, sto apprezzando il silenzio (sepolcrale...) di Maurizio Arrivabene.
@lucaruocco27. Sul congedo di Arnoux non c’è alcun embargo, solo il rispetto della privacy di una persona che non è tenuta, 34 anni dopo il fatto, a fornire spiegazioni.
@tommy. Mah, tu mi inviti a scegliere due piloti per la Ferrari 2020 ipotizzando di avere mano completamente libera, senza condizionamenti di denaro, sponsor, contratti vigenti, eccetera. È un mondo che non esiste, quindi direi Leclerc e Verstappen.
@bedroom8. Non conosco i pensieri segreti di Seb. Mi auguro rimanga in Rosso anche nel 2020, ovviamente con auto migliore.
@mumu. Io i test non li avrei mai aboliti e lo dico sempre. Non torneranno per un bel pezzo, dovendo le scuderie giustificare i mostruosi investimenti fatti nei simulatori. È ridicolo, ma è così.
@proudfrommaranello. All’interno del reparto corse Ferrari sono cambiate e stanno cambiando tante cose. I nomi non sono importanti. Importanti saranno i risultati, se ci saranno.
@boh. Su Binotto c’era una proiezione di Marchionne di un certo tipo. L’allora presidente pensava che team principal e dt fossero ruoli sovrapponibili. Secondo me si sbagliava.
@kr7. Alla cena del 2013 Raikkonen disse ad Alonso: io non ho mai litigato con un compagno di squadra, spero tu non voglia essere il primo. E poi si mise a bere.
@explosion06. Grandi cambi di volante nel 2020 io non ne ipotizzo. Magari sbaglio, ma la giostra si metterà a girare nel 2021. Ovviamente certi impegni si prendono con largo anticipo. Quanto al fatto che la Ferrari sarebbe obbligata dagli sponsor ad avere un già iridato in squadra, è una balla cui tutti credono.
@jaket obus. Anche io mi aspettavo una Alfa più competitiva. In pratica sta facendo tutto KR7.
@davespec. Guarda, tutto è cambiato con Montreal. Il mio amico Pirro era certamente in buona fede, ma quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E purtroppo ci hanno rimesso Vettel e la Ferrari. Ora prevale un approccio meno rigido nelle valutazioni. Vediamo se dura.
@Schuberth. Guarda, i tempi sono molto cambiati, oggi la stampa (web compreso) non ha più una gran influenza sulle scelte dei top team e personalmente mi sta pure bene. Per stare al tuo simpatico giochetto, sicuramente negli anni Novanta un pilota molto sopravvalutato, visti gli esiti della sua carriera, fu Frentzen. Invece Damon Hill avrebbe meritato ben altra considerazione rispetto a quella che ebbe, se pensi che stava vincendo con la Arrows (credo in Ungheria) e che vinse a Spa con una Jordan.
@un Dario qualsiasi. Kimi in Alfa si diverte (per ora). È ancora uno dei 5-6 manici top. Se dopo Albon gli telefonasse la Red Bull credo che andrebbe a piedi dalla Svizzera all’Austria.
@079. Non ho la sfera di cristallo, non so come sarebbero andate le cose se Marchionne fosse ancora qui. Di sicuro si sarebbe molto arrabbiato, prima del tracollo di salute SM ormai pensava che il sorpasso ai danni di Mercedes fosse imminente. Poi, certo, nel bene e nel male la Ferrari 2019 è figlia anche sua, su questo non ci piove.
@antonio greco. No, una F1 nella quale il pilota vale il 50 per cento non ci sarà mai più, giù negli anni Ottanta del secolo eravamo 90/10. La tecnologia ha fatto enormi progressi, la si può contenere ma non azzerare.
@Ferrari4ever. A oggi la Ferrari non ha intenzione e non avrebbe interesse a sostituire Vettel.
@anna M. Leclerc è il futuro della Rossa. Io mi auguro resti a Maranello almeno dieci anni. Vincendo qualcosa, s’intende. L’identità del suo partner, in caso di successi, non sarebbe poi così importante.
@neuzzo. Ah, io avevo appena finito la maturità quando Scheckter vinse il titolo, nel 1979. Avevo quarant’anni e due figlie quando nel 2000 Schumi, che Dio lo benedica!, spezzo’ il digiuno. Mi chiedi come ho fatto a resistere? Semplice, ho accettato la dolorosa idea che la felicità più grande è sempre preceduta dalla sofferenza. Ho avuto, da tifoso, momenti di scoramento: la settimana post Jerez97 fu spaventosa, me la ricordo ancora. Ma la passione si sublima nel tormento dell’attesa (dopo di che, non volendo essere troppo aulico, lo ammetto: che palle, però...)
@red devil. Finalmente la domanda secca: quando la Ferrari tornerà a vincere il titolo? Ti rispondo con dolore: nel 2021, forse. Forse...
@ilbaso4. È vero, Vettel in Italia non gode buona stampa. Ed è anche vero che nel 2018 ha commesso errori che poteva e doveva evitare, con una monoposto che almeno fino a Monza fu da titolo. Dopo di che, io l’interesse Ferrari a sostituirlo nel 2020 continuo a non vederlo. Ma magari sono cieco.
@stf969. Sui regolamenti 2021 la Ferrari sta curando i suoi interessi. Alla fine dovrà essere trovato un compromesso buono per tutti gli stakeholder della F1. Staremo a vedere.
@davide cappelli. La galleria del vento di Maranello è stata ristrutturata da poco, con massiccio investimento. Dubito che i guai vengano da lì.
@lAlando. I rifornimenti potrebbero essere una variabile interessante ma già quando c’erano la F1 era spesso noiosa. Vettel non aveva problemi con Arrivabene, men che meno con Kimi. Credo avrebbe continuato volentieri a lavorare con entrambi, ma non ha problemi nemmeno con Binotto e con Leclerc, fermo restando che le differenze sono belle grosse.
@mansell82. La Ferrari non ha stravolto il progetto SF90 cammin facendo perché convinta si trattasse di monoposto competitiva, una volta risolto un certo problema. In questo, il Bahrein fu un gigantesco boomerang, alimentando certezze sbagliate.
@don Pablo. Io l’amatriciana mi limito a mangiarla, sono un fan ma non un esperto della materia.

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