Profondo Rosso

Sono Carletto e quindi non smetto

Sono Carletto e quindi non smetto.

Il venerdì nel Parco ha rispettato promesse e premesse.

Ma ovviamente è ancora tutto da fare e io ho voglia di lasciare la teoria a favore della pratica.

Sulle atmosfere di Monza, il contributo del cloggaro Santini.

SANTINI SCRIPSIT

Amiche e amici del Clog, che emozione essere a Monza. Il tempio della velocità, tale per almeno altri 5 anni, è uno di quei posti che ti riconcilia con il mondo. Davanti la sala stampa uno striscione riporta una famosa citazione di Enzo Ferrari: “Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere”. Per usare una metaforica calcistica, qui i Tifosi sono il 12esimo uomo in campo della Ferrari: si vedono, ma soprattutto si sentono, già di venerdì, con una tribuna centrale pienissima e rumorosa nonostante il freddo e la pioggia. Carletto lo sa e nel dubbio si è messo subito davanti, a prescindere dal meteo, galvanizzato dalla vittoria di Spa e da una Ferrari in versione dragster. Tempi che dicono poco e che ci lasciano in ogni caso col naso all'insù, tutto il weekend, in attesa: ci si aspetta una qualifica asciutta ed una gara bagnata, ma le previsioni cambiano di ora in ora. Nel Paddock la Ferrari è data per naturale favorita alla pole position, con la SF90 pronta a mettere in serio pericolo il giro più veloce di sempre del buon KR7. La domenica però, lo sappiamo, è un'altra cosa: la simulazione di Hamilton parla chiaro, con un passo gara che rende il Re Nero il favorito della sala stampa tricolore, forse un po’ anche per scaramanzia. Comunque vada, non c’è dubbio, sarà un weekend di fuoco, con Vettel e Leclerc pronti a giocarsela fino all’ultimo giro. Comunque vada, credetemi, vale la pena esserci. Comunque vada, è stupendo essere Ferrari.

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