Profondo Rosso

MotoGp, Assen è in Italia

Ah, però.

Assen è in Italia.

Assen è  Italia.

Come scrive sotto il delirante Roli.

ROLi SCRIPSIT

Campioni Fantastici e dove trovarli

Il Dutch TT Assen 2022 sarà ricordato come una delle gare più entusiasmanti degli ultimi anni in MotoGp.

Attori: Pecco Bagnaia (l’imprendibile) su Ducati.
……...Marco Bezzecchi (il rookie) su Ducati.
……...Maverick Vinales ( il redivivo) su Aprilia.
………Aleix Espargarò ( l’immortale) su Aprilia.

Nel ruolo del malcapitato: Fabio Quartararo su Yamaha.

Patrendo dalla fine abbiamo 4 moto Italiane nelle prime 4 posizioni... non capitava dal 1972 ma non basta, abbiamo i primi due Piloti al traguardo che sono Italiani di rito Tavulliano.

Non è stato facile per nessuno, Assen è uno dei pochi circuiti a 4 stelle nel Motomondiale, l’Università del motociclismo dove le frenate sono meno delle curve veloci e dove cuore e fegato contano meno del cervello, solo un po’ di meno.

Pecco non poteva sbagliare, buona partenza e gestione oculata della Gara incurante della pressione esercitata da Fabio Quartararo, a sua volta schiacciato dalla superiorità motoristica delle Aprilia fino al patatrack al tornantino del 4° giro, quando la Yamaha del francese scivola centrando la carena di Aleix lanciandolo fuori pista.

Qui finisce la lotta per il primo posto ma comincia un’epica rimonta che non si vedeva dai tempi d’oro di Valentino Rossi, Aleix da 16° si mette a girare sul filo del record della pista, a superare gli avversari come fossero comprimari di una categoria inferiore fino all’epilogo della penultma curva quando supera sia Miller che Binder con una staccata stile Hockenehim 1991.

A ciliegiare la torta per Massimo Rivola ci pensa Maverick Vinales che arpiona il terzo posto sul podio dietro un concretissimo Marco Bezzecchi, il 46° pilota Italiano a salire su un podio del Motomondiale …e non ditemi che si tratta di coincidenza.

Prima di venire a correre ad Assen “l’ambiente” aveva già decretato la consegna del titolo, la sconfita della Ducati e l’insipienza di Vinales…..26 giri e cambia tutto.

Non che Quartararo esca dal novero dei favoriti per una corsa a zero punti, non che Bagnaia torni in lizza per una vittoria più che pronosticata ma quando si va al limite su una bicicletta da 300 cavalli van bene il fegato, va bene il cuore ma certe svolte, soprattutto la doppia caduta di un tranquillo Pilota, possono decisamente rimescolare le carte.

Di certo la MotoGp non è soporifera, è un campionato che vede almeno 10 piloti in condizione di battagliare ad armi pari per poter vincere le corse.

Ora un mese di pausa poi ci ritroveremo a Silverstone, altra pista degna di presenziare costantemente nel calendario, Massimo Rivola è pregato di non concedere ferie al reparto corse…dai che ci siamo!!!

comments powered by Disqus