Profondo Rosso

Metti una domenica con Leclerc a Montecarlo

  1. Che si sappia.
    Io a Montecarlo ho visto vincere Panis.
    Ma anche Perez un anno fa, eh.
    Dopo di che, avere Carletto tre caselle indietro per una comunicazione inefficace via radio rimanda a fasti e nefasti dell’era Binotto.
    Come sempre e più di sempre, personalizzare è sbagliato. Mi dispiace l’accanimento terapeutico di quanti ancora non hanno compreso quanto complicata sia la Formula Uno. Alcuni sono anche amici miei: proprio non ci arrivano, applicano logiche calcistiche ad una materia inesorabilmente distinta e distante.
    Leclerc farà quanto potrà. Io lo ammiro per la resilienza. Quando dice “la macchina questa è “, mi viene voglia di abbracciarlo.
    Segue mozione d’ordine.
    Ho una età.
    Ho visto l’ultimo pezzo di Verstappen, post secondo intermedio.
    E basta con le discussioni.
    Questo olandese è un Fenomeno assoluto. So bene anche io che in F1 senza macchina top puoi essere Mandrake ma alla fine perdi.
    Ma Max, già ora, è uno dei più grandi di tutti i tempi. Come Senna, come Prost, come Schumi, come Hamilton.
    Ps. Alonso è mio zio. Ormai, lo adoro.
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