Profondo Rosso

Quando Berlusconi voleva farsi un team di F1

Due o tre cose su Silvio Berlusconi e il nostro mondo.
La prima l’ho già narrata qui e la debbo alla testimonianza diretta del caro Pino Allievi.
Mi riferisco ad una tremenda incazzatura di Enzo Ferrari. Il Cavaliere, ancora lontano dalla politica ma già molto popolare, aveva criticato pubblicamente il Vecchio per gli insuccessi della Rossa.
Il Vecchio prese cappello. Si fece passare Berlusconi al telefono e gli urlò nelle orecchie: io non mi permetto di giudicare i suoi programmi televisivi, anche se a volte mi imbatto in autentiche schifezze. Lei non sa niente di automobili e del mio lavoro, quindi mi usi la cortesia di stare zitto.
Click.
Seconda storia.
Questa la devo al compianto Oscar Orefici, che a Fininvest dirigeva tra le varie cose Grand Prix, trasmissione dedicata ai motori.
Oscarino mi disse che nel 1985, non ancora proprietario del Milan, Sua Emittenza lo mandò a chiamare.
Per dirgli quanto segue: la Ferrari non vince più, ho pensato che potrei creare un team di Formula Uno. Lo chiamiamo Five, prendiamo quel giovane pilota brasiliano che adesso sta alla Lotus, come si chiama, Senna e ci divertiamo e già che ci siamo prendiamo i diritti televisivi dei Gran Premi per Canale 5.
Era una idea intrigante, fu avviata una valutazione ma poi prevalse l’opzione Milan e addio.
La terza mi appartiene.
Primavera 2001.
Una settimana alle elezioni politiche.
Berlusconi va da Bruno Vespa e tra le altre cose annuncia che dopo la vittoria nelle urne farà Montezemolo ministro nel suo governo.
Bum.
Il giorno dopo io debbo consegnare la Ciliegia d’Oro (esiste, esiste) proprio a LCDM.
Cerimonia pubblica.
Dopo l’esternazione di Berlusconi, gli inviati di giornali e tv di tutta Italia si fiondano nella piccola Vignola, sede dell’evento.
Volevano la risposta del presidente Ferrari all’annuncio del Cavaliere.
Montezemolo mi chiama prima dell’intervista che gli devo fare davanti ad una affollatissima platea.
Mi dice: Turrini, io parlo solo con lei, sono in una posizione imbarazzante. E comunque sappia che a fare il ministro non ci vado, abbiamo appena cominciato a vincere con Schumi, il Cavaliere governerà l’Italia anche senza di me…
Ps. Chi ha il dispiacere di conoscermi conosce anche le mie idee in politica. Non le ho mai espresse qui per rispetto di chi mi frequenta da lettore. Gradirei lo stesso rispetto da parte di chi entra in casa mia. Spero di essere stato chiaro. Grazie.

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