Profondo Rosso

La MotoGP fa rimpiangere la F1

Intermezzo su due ruote.

Non di rado in questa sede ci lamentiamo della perdita di credibilità della F1. Alcuni confondono ruoli e responsabilità, le regole le fa la Fia ma in fondo per decenni si è detto che decideva tutto il Padrino, alias Ecclestone, e mica era una bugia. Facciamo che ci sono legittimi pregiudizi antichi e buona lì (gli italiani tutto perdonano a un loro compatriota tranne il successo, vediamo chi indovina l’autore della frase senza Google).

Dopo di che, tocca scoprire che la MotoGP, anche senza tombino!, è pure peggio.

Leggere per credere lo sfogo del delirante Roli, mio columnist in carena.

ROLI SCRIPSIT

Losail, o non Losail, questo è il dilemma:
se sia più nobile nella mente soffrire
colpi di fionda e dardi d'atroce fortuna
o prender armi contro un mare d'affanni
e, opponendosi, por loro fine?

Morire, dormire…le Michelin...le Michelin...

Anni, non giorni, sono anni che
le Michelin determinano le sorti di singole gare data la loro inaffidabilità e non conformità treno su treno.

Quest'anno rischiamo di vedere condizionato l'intero campionato visto che (come predetto dalla mia personalissima sfera di Ossidiana) Bagnaia esce dal Qatar con 21 punti di vantaggio ed ora gli bastano 4 punticini raccolti magari nella Sprint Race per assegnare il titolo 2023.

Ma non è così che dovrebbe finire, io immaginavo una battaglia all'ultima staccata, andava bene anche un confronto rude, al limite, anche scorretto tra i due litiganti, soccombere per una gomma no chiunque ne esca vincitore.

Sabato Pecco era pronto a difendere i punti puntando sulla regolarità per guadagnare un secondo posto, ha fatto quinto per gentile concessione del fato, Martin domenica ha subito i dardi dell'infausta fortuna partendo su una gomma che era più Chanteclaire che Michelin rischiando di cadere sulla linea dello stort da quanto slittava.

Non è sport, non è sport espargarò che da uno schiaffo a Morbidelli perchè ha rallentato con bandiera gialla.
Non è sport il mondiale di Masia in Moto 3 vinto portando fuori tre volte l'avversario.
Non è sport M. Marquez che disturba Pecco dal venerdì alla domenica in ogni situazione possibile ma poi dichiara che è rimasto dietro a Martin per non dargli problemi..

Ma poi c'è lo sport e si chiama Fabio Di Giannantonio, scaricato dal Team Gresini per far posto al cartonato di un ex Campione, si carica sulle spalle la Ducati 2022 e va a vincere ignorando la classifica e la ragion di stato, prima vittoria in MotoGp, forse resterà l'ultima gara che disputa nella classe regina, sarà comunque l'unica pagina di sport scritta ieri , 19/11/2023 a Losail.

A Valencia quindi dove Martin dominerà entrambe le corse e dove Pecco avrà il braccino 2022, salvo sorprese da parte del gommista o del meteo...siam pure in Autunno inoltrato, potrebbe anche andare peggio, potrebbe piovere...

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