Profondo Rosso

Se la Ferrari imitasse la Ducati

Fossi Fred Vasseur, farei un viaggetto fino a Borgo Panigale. Andrei a parlare con Claudio Domenicali, il boss della Rossa a due ruote. E gli chiederei: come avete fatto, da Davide outsider contro il Golia giapponese, a trasformarvi in forza dominante?

Quattro ruote non sono due, d’accordo. Ma su cultura del lavoro, organizzazione, valorizzazione delle risorse umane, eccetera, insomma, forse è possibile apprendere qualcosa.

Intanto, ecco come il delirante Roli si gode il Pecco bis.

ROLI SCRIPSIT.

Napoleone Martin e la campagna di Russia.

Martin e la sua eccessiva fiducia nei propri mezzi si scontrano a Valencia con la sicurezza di un Campione, Pecco Bagnaia.
Intendiamoci, se non ci fosse stato il botto di Barcellona(miracolosamente risoltosi con un grande ematoma e nulla più) la partita sarebbe finita molto prima invece...

Il piccolo madrileno da quel dì prese coscienza di essere forte ed in possesso delle stesse armi dell'alfiere ufficiale Ducati inanellando vittorie su vittorie fino a sembrare davvero Imbattibile però...

Dall'altra parte Bagnaia porta avanti il suo meticoloso lavoro di affinamento del mezzo fino all'epilogo di Valencia, per due volte sembrò ineluttabile il sorpasso di Martin ma per altrettante due volte la polvere ha respinto il sogno relegandolo al ruolo di secondo in Campionato.

Onore comunque a Martin Bonaparte ed al suo esercito Pramac, comandato dai due Generali Italiani Borsoi e Romagnoli che ci ha creduto fino al 6° giro della gara finale dopo aver dominato la sprint Race del sabato e dopo aver dimostrato (come diceva la mia sfera di ossidiana) che Valencia, nonostante un murales raffigurante Valentino Rossi domini la torre della direzione gara,era casa sua.
La sfera si è rotta quando "Martinator" ha tentato di invadere la Russia (e siamo a fine Novembre) tirando una staccata impossibile a Bagnaia in fondo al rettifilo, uscendo di strada e rientrando a metà gruppo, la staccata è da sempre il punto di forza di Pecco Bagnaia e stavolta  erano a pari gomme, se avesse aspettato mezzo giro poteva attaccarlo in curva e probabilmente avrebbe vinto la Gara.....invece lo scontro con l'onnipresente Marc Marquez ha trasformato la sua irresistibile rimonta in una tragica Waterloo.

Non avrebbe comunque vinto il titolo, Pecco Wellington in versione domenicale non sarebbe in ogni caso sceso dal Podio (gli bastava un 5° posto), i disastri combinati dai due KTM, la fine delle gomme di Vinales e la rispettosa condotta di Fabio Di Giannantonio gli hanno permesso addirittura di alzare il trofeo del primo classificato, in Gara, in Campionato e spero..da oggi in poi nei cuori e nelle coscienze degli sportivi Italiani.

Francesco Bagnaia (detto Pecco da sempre) ha conquistato due titoli consecutivi come solo Rossi e Marquez sono riusciti a fare in MotoGp e lo ha fatto con una Moto ed un Team completamente Italiani, io ne sono orgoglioso perché lo sostengo da sempre, abbiamo un fior di FUORICLASSE, fatevene una ragione anche voi che avete dubitato.

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