Profondo Rosso

Ferrari Wec a Spa, Pier Guidi come KR7?

Dopo il clamoroso autogol di Imola, torna sulle Ardenne il Wec.

Sul Bop non ho più nulla da dire, ci siamo già capiti (il Drake si rivolta nella tomba, va mo la’).

Mi affido allo sciamano Emi Emi, al solito per me ieraticamente incomprensibile.

Buona lettura.

EMI SCRIPSIT

Spa
(Kimi e Pier Guidi)

Ciao Maestro.
E allora in Belgio come la mettiamo?
Già.
Il massimo esperto di Wec.
Expertise via. Perché in fondo in fondo nell’animo, sempre un’artista rimango e per me sullo schieramento, la 499P é sempre la più bella di tutte. Tu e le tue etichette... Ma il mestiere del giornalista è anche questo. Sapere che la propria opinione ha un peso e la buccia di banana è sempre dietro l’angolo.
Per la 6 Ore di Spa ho unico dato certo. La Ferrari avrà 12 kg in più di zavorra rispetto a Imola e 8 in più della Porsche, attuale leader del campionato. Non sia mai che ti tedi a parlare di Bop. Anche perché qua nel clog c’è gente più competente e avvezza del sottoscritto. Certamente sulla carta, sono condizioni tecniche meno favorevoli, rispetto a quanto la Ferrari non abbia beneficiato a Imola. Mettiamola così Nume, e te lo dico più da appassionato che da mestierante della parola. Il Wec mi appassiona perché c’è ancora un briciolo di possibilità in cui all’umano sia dato esprimersi. So bene come non sia (nemmeno questo) un mondo perfetto. Eppure. Eppure l’idea che in questa categoria il pilota possa ancora fare la differenza in toto è ancora viva e vegeta. Non voglio apparirti nostalgico e nemmeno un trombone legato esclusivamente al passato. Ma qui si parla ancora di test, di gente che passa ore in macchina per limare mezzo decimo di prestazione. Insomma Nume. Qui c’è ancora una radice importante delle corse, forse imbruttita dalla modernità di regole astruse in ogni dove (e non solo nel motorsport).
Cosa dirti in aggiunta.
Mi giocherei una Ferrari a podio, senza avere al riguardo alcuna certezza assoluta. E guarderei cosa combina Alessandro Pier Guidi. Da queste parti (come Kimi con le monoposto) ha sempre fatto una grandissima differenza. Compreso vincere una 24 Ore a nove minuti dal termine, con un sorpasso all’esterno di Blanchimont , sotto la pioggia battente.
Ogni tanto varrebbe la pena ricordarsi di lui.
Anche per aver portato la Ferrari vittoriosa sul traguardo di Le Mans.
L’unica gara che a prescindere conti.
Veramente per tutti.

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