Leclerc e Sainz come i polli di Renzo
Sarò breve, sperando di non essere greve.
La vera Ferrari è quella di Le Mans, quella con le ruote coperte, quella del bis storico nella mitica 24 Ore.
Invece in Formula Uno l’estate è cominciata in maniera…invernale! Dopo il fiasco canadese, ecco il piattume di Barcellona. In gara come in qualifica, la Rossa da Gran Premio è la quarta forza. Eh, sì. Va più piano non solo della Red Bull dell’imperiale Verstappen. Ma anche della McLaren di Norris e della Mercedes.
Certo, Fred Vasseur non mente quando dice che rispetto al passato in pista c’è un grande equilibrio. Ma dovrebbe aiutarci a capire come mai, al solito sarei tentato di aggiungere!, gli sviluppi portati sulla Rossa non funzionino mai abbastanza.
Purtroppo la coperta di Maranello è sempre troppo corta. Un anno fa la macchina era molto competitiva sul giro secco ma poi mancava clamorosamente la consistenza sul passo gara. Ma adesso, alla rovescia, abbiamo una Ferrari che non un gran ritmo qualifica mentre certamente è migliorato il rendimento complessivo sulla distanza. Ergo, diventa indispensabile trovare un punto di equilibrio tra le due esigenze.e qui sarà giudicata la qualità della leadership del manager francese.
In coda a tutto questo, ma nemmeno tanto in coda, emerge il deterioramento della relazione professionale tra i due piloti. Carletto e Carlitos come i polli di Renzo: io non sono Manzoni, ma questi qui sono finiti in pentola.
Si’, sono volate parole grosse nel dopo gara, con Leclerc pronto ad accusare Sainz per un presunto mancato rispetto di accordi presi prima del via. Lo spagnolo ha risposto per le rime. Era persino prevedibile che si arrivasse a questo, essendo stato annunciato con tanto anticipo l’arrivo di Lewis Hamilton (e infatti non è che in Mercedes il clima sia migliore). Ma la cosa deprimente è che il battibecco coinvolge due campioni costretti a lottare fra loro per un quinto posto. Sul serio, quest’ultimo dettaglio è persino più imbarazzante di ogni altra considerazione.
Sì, davvero. La Ferrari migliore è quella di Le Mans. Quanto a Verstappen, vincitore anche in Spagna, sta semplicemente dimostrando di essere uno dei più grandi piloti di tutti i tempi. Vincerà ancora tantissimo. E chi si ostina a negarne il talento ha un futuro assicurato.
Cone comico.