Tra Marchionne, Vasseur e Leclerc
Facciamo così.
Di fronte alla mole di domande, le ho raggruppate per temi. Indico per ogni quesito uno di voi, rispondendo anche a chi ha sollevato lo stesso argomento.
@Lettore espatriato ed altri. L’era Marchionne in Ferrari. Dichiaro subito la mia ambivalenza in merito. Quando Sergio arrivò a Maranello, fui molto critico. Non mi era piaciuto il modo, brutale, in cui aveva liquidato Montezemolo, mio amico nonché grandissimo presidente. Inoltre fu subito chiaro che SM non sapeva nulla di corse, venendo da mondi lontanissimi, cit. Battiato.
Dopo di che, un giorno del 2015 Marchionne mi telefona. Sul display del cellulare appare numero sconosciuto. Si presenta e io metto giù, pensando ad uno scherzo. Richiama. È davvero lui. Mi dice: senta, lei deve capire che io ero un immigrato in Canada, avevo le pezze al culo e la Ferrari era il mio unico motivo di orgoglio come italiano. Ergo ci tengo quanto e più di lei a vedere la Rossa campione del mondo.
Gli ho creduto. Non posso dire che diventammo amici, ma quando incontrava la stampa di F1 mi voleva sempre accanto. Non amava i selfie, ma al pranzo di Natale 2017 con me lo fece (credo di averlo pubblicato qui, a scattare la foto fu…Binotto!). Era già malato e nessuno lo sapeva.
Ha commesso errori in tema F1(qui interessa questo)? Si e non pochi (Allison il più clamoroso). Ma stava imparando. Si era innamorato delle corse. E quando finì in agonia, estate 2018, la Ferrari era in testa ad entrambi i mondiali. Oggi parlarne male è un hobby, tanto non può più rispondere. Io invece, pur con tutti i suoi sbagli, lo rimpiango.
Lorenzo Mansell’82 e altri. Su Vasseur. Sgombriamo il campo da equivoci. Io non ce l’ho con lui. Per niente. Mi sta simpatico e gli riconosco alcuni meriti. Poi sul piano dei risultati fin qui siamo a livello Binotto: tre vittorie da inizio 2023. La media è quella. Non mi piace chi chiedeva scusa a Mattia dopo i successi di inizio 2022 per poi partecipare al linciaggio così come non mi piace chi fa le pulci a Fred adesso, che se poi Hamilton vince si salta sul carro. Grazie, anche no. Fin qui Vasseur ha gestito bene alcune situazioni, altre meno bene. Io sarei stato più chiaro sulla vicenda di Cardile, non è normale che un dt se ne vada a quel modo senza che sia pronto un sostituto. Aggiungo che Todt vinse il primo titolo costruttori dopo sei anni e mezzo. Quella pazienza non c’è più. Fred si gioca il posto non subito, ma da qui a inizio 2026. Spero vada tutto bene, ho qualche dubbio e me lo tengo.
Per Gianni Giannini, Time Travel e altri. Su Leclerc. Ohibò, qui ci vorrebbe un libro, non un post. Credo sia più veloce di Sainz sul giro secco e credo che con la macchina top se la giocherebbe con chiunque (lo ha già dimostrato). È stato danneggiato dagli eccessi di esaltazione preventiva, sicuramente. Ma non penso sia stata colpa sua: i ferraristi aspettavano da troppo tempo un top driver giovane, fresco, totalmente figlio della Scuderia. Ha dei limiti? Sì, in gestione gara non sempre è stato perfetto. Ma quante volte, dal 2019, ha avuto in mano una Ferrari in grado di vincere (che non significa dominante, eh)? Una decina su cento e passa Gp. Può essere frustrato, cioè alesizzato, da Jean? Si e lo capisco. In breve: con e contro Hamilton si gioca l’immagine e un pezzo di carriera. Se va più piano è fottuto (tra parentesi: in questo 2024 Lewis ha già vinto due volte, ma quella di Elkann era solo una operazione commerciale, come no. Che pazienza ci vuole, in questo mondo di presunti competenti!)
Continua.