La Ferrari, Cardile, Monza e il titolo costruttori
Forse con questo giro di risposte, sempre “collettive”, esaurisco la tornata di domande.
Per Ser Far. Amico carissimo, apprezzo enormemente il tuo lavoro come…archeologo del Clog. Sei il mio Indiana Jones! Grazie di cuore. So che a volte poni quesiti “tecnici” su url, piattaforma, bla bla bla: per me è ostrogoto puro, lì non sono in grado di aiutarti. Grazie ancora!
Per Lux ed altri. La flessione Red Bull, chiamiamola così, ha molti padri.
Anzi tutto escludo che le rovinose faide interne, dal caso Horner in giù, abbiano giovato. Già a febbraio un autorevolissimo interlocutore mi disse: i Bibitari hanno avviato il processo di autodistruzione. Forse non sbagliava. La vicenda Newey poi non può avere influito, così come i “chiarimenti” Fia, le chiacchiere su Verstappen in prospettiva Mercedes 2026 e ancora i progressi dei concorrenti. Resta da capire se questa è solo la fine del principio o l’inizio della fine.
Per Famar67 e altri. Cardile non andava d’accordo con Vasseur. Stroll gli ha offerto uno stipendio cinque volte quello che prendeva a Maranello. Tu saresti rimasto a prendere sei volte meno con un capo che non apprezzi?
Per Dario e altri. In Ferrari è più difficile che altrove perché la Ferrari è un mito e la pressione ambientale è enorme. McLaren non ha toccato palla per dieci anni ma non è che oltre Manica fosse un caso nazionale. Con la Rossa è così ed è bello sia così. Io non farei cambio.
Per Sebbiano e altri. Guarda, dopo Zandvoort mi costringo a dirti che il mondiale costruttori e’ importantissimo! 64 punti in meno rispetto al leader sono quasi niente e questo è abbastanza clamoroso, considerati i molti bassi stagionali della Rossa. Dopo di che, per un tifoso conta il titolo piloti e lo capisco. Ma il 1982 e il 1983, a squadre, furono le ultime soddisfazioni del Vecchio. E il 1999 e il 2008 costruttori hanno aperto e chiuso l’era Montezemolo. Quindi, senza crederci, io un pensierino al 2024, uhm, perché no? Funzionassero i mitici aggiornamenti…
Per Franco e Centofanti. Dopo Monza il Placido Vasseur ha promesso il nuovo organigramma. Intanto siamo senza dt ma fa lo stesso. Sulle 5 vittorie 2024, era il mio auspicio realistico. In teoria si può ancora fare. In teoria.
Per D’Ottavio. Non esageriamo con il disfattismo. Dalla Ferrari gente se ne va e gente arriva. Il punto non è il turn over in se’. Il punto è la qualità di chi parte e chi viene. E alla fine va valutato il prodotto, cioè la monoposto. Fin qui, non irresistibile.
Per Zio Pefo. Un abbraccio, fratello mio. Io non posso permettermi guai di salute: debbo campare tanto se voglio raccontare la Ferrari mondiale, mi sa.
Per Daniele Rizzetto. Ovviamente Vasseur deve esporre esigenze e richieste ai vertici aziendali. Su questo si fa molto cinema. Nel senso che è sempre stato così. Non è che Todt prendeva Schumi o Kimi o Brawn o Byrne senza il consenso di Montezemolo, che rappresentava gli azionisti. Non c’è niente di nuovo.
Per Schuberth e altri. Il dibattito sui piloti (due punte? Un leader e un gregario?) a me interessa solo, scusami!, se la Ferrari ha una macchina in grado di lottare per il titolo. Finché non ce l’ha, non riesco ad appassionarmi al tema.
Per PierogiaPiero. Secondo me Valentino scartò l’idea F1 quando capi’ che non sarebbe stato vincente su 4 ruote come su 2.
Per Maipora. Ovviamente Hamilton con questa Ferrari non vinceva il titolo. Viene per l’Ottavo, porterà il suo bagaglio di esperienza. Non può farcela da solo. Ma hanno fatto bene a prenderlo.
Per Boccardi. Mansell abitava in una casa di campagna non distante da Maranello. Il custode era amico mio. Quando Nigel arrivava, se il custode stava sul trattorino per falciare l’erba del parco, beh, veniva immediatamente sostituito da Mansell medesimo. Che gridava: Guido meglio io! E mandava il custode a farsi una birra.