Profondo Rosso

Date a Leclerc un centro di gravità permanente

Cerco un centro di gravità permanente.
Per me.
E per Carletto.
Questa pole di Leclerc a Baku ha il sapore di una emozione che si tinge di presagio.
Poi domani vedremo, magari andrà tutto a catafascio, per carità.
Ma, di nuovo, insisto.
Ostinarsi a negare cosa rappresenti questo giovanotto per chi ama la Ferrari, beh, è un insulto al buon senso.
Non sto dicendo che Charles sia un Campionissimo: lo scriverò se e quando vincerà un Mondiale.
Sto sostenendo una cosa diversa, che pure i negazionisti babbei dovrebbero finalmente afferrare.
Sono anni e anni e anni che a Maranello non confezionano una monoposto da titolo.
Punto.
In questo lasso di tempo, Leclerc ha messo insieme una quantità industriale di pole.
Altro che Alesi (con rispetto parlando).
Ma ci siete o ci fate?!?
Poi sbaglierà al via o altro, eppure davvero non so che cosa ci saremmo raccontati, dal 2019 in poi, senza i suoi (di Charles) lampi di emozione.
Dopo di che, serve appunto un centro di gravità permanente.
Il resto.
Se Binotto avesse combinato la metà di quello che stanno facendo in McLaren con Norris, sarebbe stato appeso al primo lampione di Fiorano.
Così andando le cose, Verstappen il campionato lo vince di default, con una Red Bull anche nel sabato azero ridotta al ruolo di comparsa.
Sainz è stato al solito molto consistente. Dovesse riuscire ad anticipare Piastri in fondo alla prima curva, si aprirebbero scenari da Cuccurucu Paloma, altro che.
Sorprendente in senso buono la prestazione di Colapinto sulla Williams: meglio lui del perfido Colajanni, mio fratello di ulcere Rosse.
Leclerc non vince due Gran Premi di seguito dal 2019, se non ricordo male.
E ti vengo a cercare…

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