Neanche il Wec si tinge di Rosso
Settimana Enigmistica.
Il tenero Giacomo vi rimanda all’ultima pagina.
Noi qui sul Clog abbiamo il tenero Emi.
Che ha sofferto come un cane seguendo la tappa giapponese del Wec.
E insomma, non era domenica in stile 1 settembre (Monza e Austin in contemporanea).
Soero che ritorni presto l’era del cinghiale bianco (del resto, è salito sul podio Mick Schumacher!).
EMI SCRIPSIT
Porsche sì Ferrari no
Cosa volete che vi dica…
Tutto in un titolo.
E tutto in una gomma. Che sulla 499P non funziona.
La Ferrari 50 di Antonio Fuoco che a poco più dieci minuti dal termine, viene superata anche dalla Peugeot…(non una, ma due).Un po’ come se il redivivo Bottas avesse sverniciato Carletto sul rettifilo di Baku…
È successo?
È successo.
E i mondiali con la Porsche vincente in Giappone, se ne vanno.
Serve pazienza. E un moto di stima. Un’altra Le Mans portata a casa e finalmente una vittoria in una 6 Ore, pensando poi cosa sia stato cestinato tra Imola e Spa. Bilancio positivo? Bilancio positivo. A prescindere da tutto. Compreso un Kubica in versione kamikaze, pronto a centrare la 51 come fosse il tiro al piccione al secondo giro... Compresa una Toyota che a casa sua ha perso anche la faccia.
Serve uno spirito diverso. Serve attesa. Cosa che il tifoso ferrarista dovrebbe conoscere molto bene.
Serve uno spirito Endurance. Come nel vedere di nuovo uno Schumacher sul podio di una corsa.
Ma prima o poi, un Mondiale la Ferrari lo vincerà anche nel Wec.
Se ha potuto Niki dopo il Fuji del ‘76 con il volto bruciato…
Quando il Bop non si sapeva.
Ancora cosa fosse.