Profondo Rosso

Sulla Strip il vero favorito è Sainz

Ben tornato al nostro Gnomo. E grazie a Ser Far, il mio Indiana Jones (peccato io, da troglodita digitale, non sia in grado di aiutarlo nelle sue ricerche d’archivio).
Colazione a Los Vegas.
Per il sogno Ferrari le premesse sono incoraggianti.
Sainz e Leclerc sono entrambi davanti alla McLaren.
È importante, anche se in pole ci sta, meritatamente, Russell. Tanto di cappello a George, sta guidando benissimo la sua Mercedes.
Il vecchio zio Hamilton ha buttato una occasione. Immagino si scatenerà il coro dedicato all’autista del carrello dei bolliti. Ma andateci piano, il Sir non è un pilota d’archivio.
Tornando alla Ferrari: sì, si può vincere.
L’Esodato Sainz è in palla e ha una power unit se non ricordo male montata fresca giusto in Brasile.
È il mio favorito.
La notte sulla Strip sarà molto lunga e…calda a dispetto delle temperature rigide. La SF24 in teoria patisce il freddo. Però in assetto gara il passo era molto buono.
Verstappen suppongo correrà in marcatura su Norris: se conserva la posizione di partenza, è campione. Giustamente , ci mancherebbe altro.
Gasly è stato formidabile. L’effetto Briatore non so quanto c’entri, ma insomma, magari e’ vero che c’è chi nasce con la camicia.
Colapinto anche a me piace tanto ma sui conti Williams, leggi alla voce danni da botti, è peggio di una calamità (oppure è una calamita che attrae i disastri, boh).
Non resta che aspettare, adesso.

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