Ormezzano, Cimatti e l’amore per la Ferrari
Il mio amico e maestro Gian Paolo Ormezzano, spentosi qualche giorno fa, fingeva garbatamente di credermi quando gli raccontavo che la Ferrari, intesa nella sua interezza, è un impasto irriducibile di uomini e di tecnologia.
Eppure, è vero.
Ne rende ennesima ma non ultima testimonianza un bellissimo libro scritto da Franco Cimatti, geniale ingegnere a lungo protagonista del “prodotto” del Cavallino.
Cimatti da ragazzino viveva all’estero e dormiva con il poster di Gilles Villeneuve in camera da letto.
Lo studio ha trasformato la passione nel contributo alla realizzazione di automobili bellissime (compreso il modello LaFerrari, tanto caro ad un certo Lewis Hamilton).
“Reparto Esperienze Vol.1,ingegno e tecnica dal cuore di Maranello”, scritto insieme al collega suo Maurizio Manfredini (e reperibile su https://shop.driveexperience.it/), è un viaggio su un pianeta che non smette di regalare sorprese persino a chi crede di sapere tutto del Cavallino.
A me capita spesso di confessarlo a chi mi stuzzica sull’argomento (e su questo Ormezzano concordava con me): scrivere di qualcosa che amiamo è un dono del destino ma al tempo stesso è anche una non lieve responsabilità. Perché il sentimento talvolta minaccia la razionalità del narratore!
Io ho sempre cercato di conservare indipendenza nel giudizio, anche se ovviamente non escludo di essere stato condizionato dalla passione.
Detto questo, espresso un sincero ringraziamento a Cimatti e Manfredini per la loro opera, con un pensiero zeppo di gratitudine per Ormezzano, beh, sia comunque chiara una cosa.
Se Hamilton e/o Leclerc non vincono il Mondiale nel 2025 mi incazzo come una bestia.
Buon Anno a chi si ostina a frequentare le mie sciocchezze.