Profondo Rosso

Salvate il soldato Hamilton. Ma da chi?

Una cosa va riconosciuta subito a Lewis Hamilton, naturalmente con un pizzico di insano cinismo: con i dubbi alimentati dalle sue prestazioni ha vagamente distolto l’attenzione dal vero disastro.
La SF25.
Stiamo parlando di una Ferrari che ha ottenuto un podio in cinque Gp, su piste tra loro diversissime.
Nulla vieta di sperare nella riscossa, tramite sviluppi. Ma fin qui il bilancio è fallimentare. Lo ammettono tutti, a Maranello. Ed è ridicolo far notare che con Binotto però…
E via, un po’ di dignità.
Buona lì.
Torniamo al tema.
Hamilton.
Ipotesi uno, alla quale mi rifiuto di credere. Eccola qua: Lewis è finito, gli ultimi tre anni in Mercedes lo hanno svuotato, pensava di rianimarsi cambiando ambiente ma semplicemente non ne ha più. Succede, è accaduto a tanti drivers del passato, ad un certo punto l’eità ti presenta il conto, ti rimane l’esperienza ma l’istinto della velocità si è appannato. Ripeto: io non ci credo, parliamo di uno che ha vinto a Silverstone pochi mesi fa. Ma fosse così, prima smette meglio e’.
Ipotesi due. È solo questione di tempo. La Ferrari è un universo distinto e distante da Mercedes, ma Hamilton ha la maturità per comprendere cosa gli conviene fare per accelerare il processo di adattamento. Sa anche che sul giro secco faticherà sempre contro Leclerc, perché Carletto in quella cosa è un Fenomeno. Ma sul passo gara l’ultimo Lewis in Mercedes se la giocava con Russell, che mica è uno fermo. Dunque, calma e gesso.
Ipotesi tre. In verità Hamilton non c’entra una beata mazza. Dipende tutto da una macchina che è un flop. Leclerc, come dicono quelli bravi, riesce a guidarci “sopra”, mentre per uno nuovo di Maranello la cosa è ben più dura. Inoltre se sei Lewis afferri al volo i limiti di una vettura, in questo caso la SF25, e intuisci che potrai a malapena lottare per anonimi piazzamenti. Certo non è che smetti di impegnarti, ma l’entusiasmo cala e quando ti raccontano che il modello del 2024 era plafonato e bisognava cambiare tutto, beh, non sai se metterti a ridere o a piangere o se mandare un whatsapp a chi sta in cima alla catena di comando.
Personalmente credo che la verità stia a mezza strada tra ipotesi due e ipotesi tre. La qual cosa comunque non induce ad ottimismo.
Salvate il soldato Hamilton, ok.
Ma da chi?
Da se stesso?
Dalla Ferrari?
Lo scopriremo solo vivendo.

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