Ma Bagnaia deve lasciare la Ducati o no?
Poiché da vero ignorante in materia ho la vaga impressione che Marc Marquez abbia tolto ogni argomento agli eterni orfani di Valentino, compreso il nostro opinionista Roli, ecco, forse conviene occuparsi d’altro.
Ad esempio: ma voi, al posto di Pecco Bagnaia, restereste in Ducati o andreste a cercare rivincite altrove?
Leggiamo un po’ quello che ha da dire il Delirante.
ROLI SCRIPSIT
"Essere, o non essere Ducatista, tale è il problema. È forse più decoroso per l’anima di tollerare i colpi dell’ingiusta fortuna, o impugnare le armi contro un mare di dolori e affrontandoli, finirli? Fuggire, guidare, non dormire, null'altro."
Perdonatemi l'ardire delirante nell'avvicinare Pecco Bagnaia al principe di Danimarca.
Detto questo, non avessi guardato attentamente e riguardato ogni frame della corsa di oggi non avrei alcun dubbio a consigliare Pecco di cambiare aria al più presto.
Venerdì pessimo, gara sprint terrificante ma qualcosa per la domenica è cambiato e si è visto già dalla prima curva.
Ok, Pecco non può correre per il terzo posto ma oggi le difficoltà erano decisamente meno evidenti, ben facili da individuare (strano che gli ingegneri Ducati non siano ancora riusciti a dargli un mezzo guidabile) per cui il dilemma "Shakesperiano" tormenta ancora i miei sonni leggeri.
Lasciar morire l'amore dichiarato per la Moto di Borgo Panigale e tentare un'impresa memorabile (tipo portare l'Aprilia al titolo mondiale visto le prestazioni di Bezzecchi e la loro lunga amicizia ) oppure insistere,come è sua indole, per risolvere i guai e battagliare finalmente ad armi pari col fenomeno di Cervera?
Ai Poster di Motosprint l'ardua sentenza.