Profondo Rosso

Seppellite il mio cuore a Le Mans

Di Montreal e del tracciato dedicato a Gilles parleremo.

Di Imola aspetteremo il ritorno, magari evitando inutili banalità e vacui luoghi comuni.

Ma Le Mans, dico Le Mans!, e’ dietro l’angolo.

Tris Ferrari?

Vendetta Bop?

Ecco cosa vede e prevede il tenero Emi, uno che fra cento anni ovviamente vorrebbe essere seppellito lì, a Le Mans.

EMI EMI SCRIPSIT

Ciao Nume.

Ero tentato di farti “lo spiegone da settimana santa”, ma poi ho pensato che no. Le Mans rimane troppo connotato come luogo di culto motoristico romantico, per indicarti dove eventualmente “estrarre potenziale” tra il Ponte Dunlop e Mulsanne (dai, ci siamo capiti).

Così, ho deciso d’intraprendere una strada diversa e parlarti di questioni di cuore, cominciando col pormi/vi una domanda. Avete notato anime prave del pistone rovente, come il mondo sia cambiato dal 2023 a oggi? Non vi siete accorti di nulla? È cambiato tutto perché nulla cambiasse?

Cose che succedono, uscendo dal recinto delle monoposto. Le ultime due Le Mans vinte consecutivamente e le prime tre gare del 2025 a firma Rossa. Mi risulta che le bandiere della vittoria in via Abetone, per il momento siano a sola firma Wec. Questioni di cuore e di quella domanda sospesa che continua a insinuarsi nei miei pensieri corsaioli. Tutti certi che Elkann non sia coerente con le sue passioni? Questioni, anche per il Presidentissimo. La vedo così. Certo che fino a due anni fa, l’appassionato medio ferrarista collocava Le Mans tra ricordi nebulosi e immagini in bianco e nero. Guarda te la Rossa cosa ti ha combinato da quando è tornata sulla Sarthe a tempo pieno. Ricordi a colori e vittorie da brivido. In testa a entrambi i campionati. Una cartolina fantascientifica, pensando alla Formula 1. E qui il busillis è addirittura opposto. No, tranquillo Nume. Qua nessuno risparmierà un treno di gomme per la gara. Qua si tira alla morte per 24 ore consecutive. Qua il problema è chiedersi se la 499P sia favorita oppure no. Pensa te il destino beffardo. Cosa vuoi che ti dica(cit). La mazzata del Bip Bop Bap non c’è stata (anche se sono perplesso sulla potenza oltre 250 km/h che sull’Hunaudieres farebbe comodo in termini di velocità di punta). Da un punto di vista tecnico in sostanza è il medesimo dell’anno scorso, con appena 1 kg in meno rispetto al 2024. Toyota sarà certamente della partita, in attesa che Cadillac e Porsche dichiarino le loro intenzioni. Sempre consapevoli che, a decretare chi debba vincere a Le Mans, si la gara stessa. Lo sanno bene i giapponesi, lo ha saputo benissimo un certo Bruce McLAren, che nel ’66 vinse per appena 8 metri.

Questioni di cuore. Come sempre in Francia, fossimo tutti dentro un film di Truffaut.

Come sempre a Le Mans.

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