Profondo Rosso

Ahi, Vasseur parla come Belushi in Blues Brothers

Salve a tutti.
Mi sono imbattuto anche io, come tanti tra voi, nelle esternazioni canadesi di Fred Vasseur.
Ripeto quanto ho già detto. Per esperienza, non credo nella logica calcistica degli esoneri. E se la proprietà Ferrari crede nell’operato del curato di campagna, fa bene a confermarlo.
Però, abbiate pietà.
Che la Ferrari non tocchi palla da diciotto anni per colpa di noi giornalisti può bersela solo chi si è già bevuto il cervello. Piantatela con queste scemenze, grazie.
E qui mi fermo, aggiungendo una cosa.
All’ultimo Fred Vasseur preferisco la versione di Belushi, da Blues Brothers.
Eccola qua.
“Ti prego, ti prego, non ci uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti, non è stata colpa mia. Davvero, sono sincero. Quel giorno finì la benzina. Si bucò un pneumatico. Non avevo i soldi per il taxi! Il mio smoking non era arrivato in tempo dalla tintoria! Era venuto a trovarmi da lontano un amico che non vedevo da anni! Qualcuno mi rubò la macchina! Ci fu un terremoto! Una tremenda inondazione! Un'invasione di cavallette”
E visto che sta partendo Le Mans, beccatevi questa.
“Che è questa?
Questa che?
Quest'auto. Che cavolo significa? Dov'è la Cadillac? La Cadi, dov'è la Cadi?
La che?
La Cadillac che avevamo una volta, la Blues-mobile!
Ah, l'ho cambiata.
Hai cambiato la Blues-mobile con questa ?!
No, con un microfono.
Con un microfono ?!?! Va bene, hai fatto bene”.
Ci sentiamo dopo il Gp e dopo l’arrivo di Le Mans.

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