Cosa fare con Fred Vasseur
In sintesi.
Ho lasciato per un po’ in evidenza il testo sulla Tripletta Ferrari a Le Mans perché oggettivamente l’impresa è storica e poi perché le righe di quel tenerone di Emi meritavano le luci della ribalta.
Aggiungo che Kubica è amico mio e ieri, nella mia rubrica del martedì su Radio24, ci siamo commossi assieme.
Inoltre non è che a Montreal la SF25 abbia regalato emozioni. Per una volta che la McLaren è sfidabile, le Rosse arrivano quinta e sesta. O sei un trombettiere di regime oppure la pianti lì, per una questione di rispetto (nei confronti di noi stessi, eh).
Seriamente, dai.
Uno. Se gli ultimi titoli iridati del Cavallino, tra pilota e costruttori, son vecchi di quasi vent’anni, beh, è dura dare la colpa a Vasseur.
Due. Vasseur ha modellato la Scuderia come meglio ha voluto. Gli esiti 2025 sono sconfortanti. Io lo dico e lo scrivo da mesi. Ne deve rispondere Fred e buona lì.
Tre. Lasciamo stare le esternazioni infelici del curato di campagna. Io faccio il giornalista da quando avevo quindici anni (!), non ho mai pensato di far vincere i mondiali a Todt, figuriamoci se posso immaginare che i miei giovani colleghi di oggi possano farli perdere a Vasseur. E trovo ridicolo (e mi trattengo!) che chi frequenta casa mia, il Clog, possa anche lontanamente accettare una simile scempiaggine. Il già citato Todt detestava la libera stampa, ma mai le attribuì i suoi anni di sconfitte, che pure ci furono. E dopo ogni Gp il feroce Pinguino parlava con i media per un’ora.
Altra cosa: se scrivete qui sotto e date il vostro parere, ok. Se scrivete balle (tipo: Bearzot nel 1982 non parlava con i giornalisti e via falsificando, dato che il ct del pallone non interruppe mai le comunicazioni con i media), beh, qui non avrete più spazio. E’ l’ultimo avviso. L’opinione è lecita, la bugia no.
Quattro. Il 2025 della Ferrari è disastroso, su questo non ci piove. Credo l’abbia finalmente capito anche il cloggaro Ricccris, su input di Quattropalle.
Ma io non chiedo la testa di Vasseur. Il ragionamento è semplice.
Se la proprietà ritiene che Fred sia l’uomo giusto, deve prolungargli il contratto. Senza se e senza ma. Siamo alla vigilia di un cambio regolamentare. La fiducia in una leadership, se c’è, deve essere manifestata senza incertezze.
Se invece la proprietà fosse pervenuta alla conclusione che Vasseur è l’uomo sbagliato al posto sbagliato, deve sostituirlo nel più breve tempo possibile. Con il Coletta del Wec o con chi vogliono.
Ad una condizione, però.
L’auto del 2026 è già pronta, o quasi. Se mandi a casa Fred adesso, tu John Elkann devi dichiarare pubblicamente che il successore, chiunque sia, non risponderà, nel bene o nel male, dei risultati “immediati”. Appunto perché non può incidere su ciò che già è stato realizzato.
Alla Ferrari non servono patetici difensori d’ufficio. Servono onesti testimoni della verità.
Grazie.