Vasseur si’, Vasseur no: la terra dei cachi ferraristi
Rischia di diventare il tormentone dell’estate.
Vasseur si.
Vasseur no.
La terra dei cachi (ferraristi, eh).
Ripropongo sommessamente la mia posizione, ammesso interessi a qualcuno.
Chiunque abbia a cuore le sorti del Cavallino ha il sacrosanto diritto di pensarla come meglio crede.
Per inciso, non tocchiamo palla da quasi vent’anni. Era già accaduto, ma non doveva capitare più. E invece.
Questo per ribadire due cose.
La prima. Il malessere dei tifosi è giustificatissimo. Soprattutto dopo un inverno, l’ultimo, speso a celebrare immancabili vittorie.
La seconda. Se perdi da una vita e nel frattempo ti sei fumato drivers come Alonso, Vettel, mezzo Leclerc e un quartino di Hamilton, via, pur con tutti i suoi limiti, che non sono pochi, e’assurdo fare di Vasseur l’ennisimo capro espiatorio. Presunto innocente anche no, ma pure unico colpevole anche no.
Ciò premesso, i risultati della SF25, fin qui, sono indifendibili, sempre sperando in un salvifico colpa di coda. E ammettere da subito che la situazione era critica (eufemismo) sarebbe stato un bel gesto nei confronti del popolo.
Invece la verità l’hanno detta il Baronetto e Carletto, loro si.
A questo punto, come già mi è capitato di affermare, la palla passa alla proprietà. Agli azionisti che controllano la Ferrari e all’amministratore delegato Vigna.
Se si fidano del curato di campagna, con annessi e connessi, fanno bene a rinnovargli il contratto. Al più presto.
Se invece non credono più nella leadership di Vasseur, fanno bene a mandarlo a casa. Al più presto. Il nome del potenziale successore è sulla bocca di tutti da mesi e potrei aggiungere che prima di sbarcare a Maranello il ferocissimo Todt vinse a Le Mans. Poi Coletta non è Todt ma questo è un altro discorso.
Come ultimo dei fans, io rispetterò la scelta di John Elkann. L’uomo non ha le corse nel DNA, ma escludo sia lieto di passare per perdente fisso nei Gp. Recentemente il presidente, in altri ambiti, ha pure sfoggiato una verve decisionista, con tratti da incazzoso: vedi congedo di Tavares (buon amico di Vasseur, per inciso) in Stellantis e liquidazione di Motta e Giuntoli alla Juve.
Vedremo cosa deciderà di fare a Maranello.