Profondo Rosso

Montezemolo: “Io, la mia McLaren e la Ferrari”

“Guardi, spieghiamolo bene anche ai suoi amici del blog o Clog: io con la McLaren di F1 non c’entro, non potrei farlo. Ma il resto della storia è vero”.
Luca Cordero di Montezemolo entro’ giovanissimo in Ferrari come diesse del Drake. Poi più tardi Gianni Agnelli lo nominò presidente del Cavallino, ruolo svolto per quasi 23 anni, da novembre 1991 a settembre 2014. In F1, da presidente Rosso LCDM ha vinto 8 titoli costruttori e 6 piloti. “Ma io conto anche i mondiali da direttore sportivo -mi dice- E si figuri che sono affezionato anche ai titoli persi all’ultima gara, perché indicano comunque una competitività al top…”
E’ un segno dei tempi che un personaggio con un simile ‘curriculum’ sia adesso un membro del Board McLaren. E l’ho detto con franchezza al diretto interessato.
Che mi ha risposto così: “La McLaren da Gran Premio ha una proprietà del Bahrain e io con quella non c’entro. Ho invece accettato di entrare nel Board della McLaren Gt e supercar, che è controllata da amici di Abu Dhabi. Sono due entità distinte e distanti. Il mio antico collaboratore Andrea Stella può stare tranquillo: non mi ritroverà tra i piedi!”.
Eppure, dicevo, questo è un segno dei tempi, anche accettando il distinguo. Montezemolo in McLaren, via, con tutto il rispetto suona innaturale.
“E infatti io non potrei mai battermi contro la Ferrari nei Gp, il cuore me lo impedirebbe”.
Ma lei cosa pensa della attuale situazione della Scuderia?
“Eh, io con grande, grandissimo dispiacere vedo una Scuderia senza anima e senza leadership”.
Ps. Luca Cordero di Montezemolo fu costretto a lasciare Maranello quasi undici anni fa.
Non è mai stato interpellato dai suoi successori per un parere, un consiglio, una opinione, un suggerimento.
Mai.
La Ferrari non vince il mondiale costruttori dal 2008 e il mondiale piloti dal 2007.

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