Nico, il giallo Mercedes e lo sprofondo Alonso

Come sempre, precedenza al Clog.

Complimenti al sosia di Di Caprio, nel trentennale della impresa monegasca di papà Keke.

Ma vorrei scomodare Giulio Andreotti.

Quando diceva, buoanima: a pensar male si fa peccato, ma talvolta ci si azzecca.

Insomma, salta fuori la storia del segretissimo test Mercedes (mai prima nella storia nel Principato, tra parentesi) con le Pirelli e di colpo sulla monoposto di Stoccarda svanisce il complesso degli pneumatici che si sbriciolano.

Non è vero, ma ci credo. Se ne riparlerà.

Il resto, adesso.

1) Sempre sicuri che Schumi fosse un Rimba, visto la paghetta che Nico sta sistematicamente consegnando, ogni due settimane, al Nero?

2) Gara versione Guttalax di Alonso. Capisco la macchina che va in tilt, immagino con le gomme. Ma Fernando è stato il pilota più...sorpassato della domenica, su un circuito che si dice non giustifichi, appunto, i sorpassi.

3) Incredibile la carambola-bis di Massa. Se è colpa del pilota, è grave. Se è colpa dell'auto, è peggio.

4) Straordinario Perez, peccato non abbia tagliato il traguardo.

5) Mi dispiace per Kimi, però penso che nel contatto con il messicano abbia sbagliato.

6) Comunque, l'ultimo giro di Raikkonen è stato stupefacente. 1'17" e qualcosa per andare a prendersi un punto. Meno male che è un tipo svogliato, cui difettano le motivazioni.

7) Ho sempre sostenuto, anche dopo Barcellona, che Vettel è il vero favorito per il titolo. Figuriamoci se cambio idea adesso, dopo il secondo posto dei Bibitari.

8) Tornando all'ambaradan Mercedes-Pirelli, non c'è niente da fare. Ross Brawn è un Genio. Del male. E' un Arsenio Lupin applicato alla tecnologia. Usava gli stessi sistemi quando vinceva per la Benetton e per la Ferrari, dunque non mi meraviglio. E avendo memoria, non mi lamento.

9) Però non esiste che in F1 le regole siano così opache, soggette ad interpretazioni, aggiramenti, revisioni in corso. Boh. Ma anche qui, non mi meraviglio. Same old story, oh yeah.

10) Scappo. Auguri al Boncianone della Fia, che oggi ha compiuto gli anni.