Mercedes-gate, ecco cosa può accadere
Giovedì 20 si riunisce a Parigi, in assenza mia e di Odin, il Tribunale Internazionale della Fia, per giudicare il Mercedes-gate, inteso come test (privato? segreto? segretissimo?) sostenuto da Rosberg e Hamilton con monoposto 2013 alla vigilia del Gp di Montecarlo.
Ecco cosa accadrà e cosa può accadere.
1) Il Tribunale Internazionale è al debutto. Si tratta di un istituto voluto da Jean Todt dopo il pastrocchio del Briatore-gate, quando emerse chiaramente la scarsa credibilità della 'giustizia' Fia, 'giustizia' in stile Mosley nella quale indagatore, pubblico ministero e giudice potevano incredibilmente coesistere nella stessa persona.
2) Il TI è composto da giuristi di varia estrazione, in teoria indipendenti.
3) Alla udienza possono partecipare, avendo sollevato ufficialmente il caso con una protesta ufficiale, i rappresentanti di Ferrari e Red Bull, che si ritengono parti lese.
4) Io non ho ancora ben capito come mai in aula a Parigi ci debbano essere, non si sa in quale veste, i rappresentanti di Pirelli. Mi spiego: Pirelli, come fornitore unico della F1, può portare in pista le gomme che vuole. La regola che sarebbe stata infranta riguarda SOLO la Mercedes, che non poteva girare con la monoposto della stagione in corso.
5) Il TI dispone, in caso di riconosciuta colpevolezza, di un ventaglio di sanzioni.
6) La più estrema è l'esclusione di Mercedes dal mondiale 2013. Impossibile, secondo me.
7) La seconda sanzione in termini di...pesantezza è quella che venne adottata, alcuni anni fa, a carico della Bar, per il famigerato doppio serbatoio. La Bar venne sospesa per un paio di Gp, se non ricordo male. Altamente improbabile.
8) Il TI potrebbe punire Mercedes cancellando la vittoria di Rosberg (e il piazzamento di Hamilton) nella gara di Montecarlo. Non ci credo, perchè c'è una tradizione, abbastanza recente, che non addossa ai piloti le responsabilità 'politiche' della scuderia.
9) Più plausibile una cancellazione dei punti che Mercedes ha conquistato a Montecarlo per il mondiale costruttori. In tal caso verrebbe lanciato un segnale forte, ci sarebbe comunque un danno economico per la squadra, sottoposta immagino anche ad una severissima multa.
10) Non so cosa il TI possa determinare in merito al comportamento dei singoli (leggi Ross Brawn), anche perchè ci sarebbe da discutere, allora, pure l'operato di Charlie Whiting, il dt della Fia che un test avvallò, e dello stesso Paul Hembery, che nella circostanza potrebbe aver agito più come buon amico di Ecclestone che come semplice uomo Pirelli. E su questo terreno (delle relazioni interpersonali e degli equilibri di potere interni alla F1) non credo che il TI voglia inoltrarsi.
Staremo a vedere.
Ps. La civiltà di un luogo dipende dalla educazione di chi lo frequenta. Vale per la vita reale, vale per il mondo della Rete.