Ecco cosa farà mr. Allison in Ferrari
Lo hanno già visto a Maranello, dove del resto lo ricordano bene.
James Allison, neo acquisto Ferrari, faceva parte del Dream Team schumacheriano, all'alba del secolo e del millennio.
Poi ha camminato su altre strade, contribuendo in maniera non modesta ai brillanti risultati della Lotuz kimizzata.
Allison non gode di fama planetaria stile Newey, cioè non ha le stimmate della gloria.
Ma evidentemente è bravo, visto che la Ferrari ha deciso di riportarselo a casa.
Ma cosa farà, quando prenderà a lavorare per la Ditta in Rosso, una volta scaduto il 'lock in' da divieto di concorrenza?
Le sue esperienze professionali hanno come area di riferimento la aerodinamica.
Dubito però che uno venga via dalla Lotus per seguire 'soltanto' la galleria del vento.
Con Rory Byrne sottratto alla meritata pensione per dare più di uno sguardo al progetto della Ferrari con il turbo, io posso immaginare che uno come Allison si collochi a mezza via tra il direttore tecnico Pat Fry e il progettista greco Tombazis.
Renzo Arbore, per lanciare un suo famoso programma tv, diceva: meno siamo e meglio stiamo.
A Maranello non ragionano così.
Speriamo non facciano troppo casino, va mo là.