Profondo Rosso

Massa, la molla ungherese e Schumi

Quel sabato in cui la molla si schiantò addosso a Massa, lì all'Hungaroring, beh, sul momento non riuscii a capire un accidente.

Pensavo, prima che le immagini tv rivelassero cosa era accaduto, alle cose più strane. Tipo un improvviso malore del ragazzo. Poi saltò fuori la verità e fu una fortuna limitare le conseguenze della terribile disavventura ad una lunga, faticosa, complicata convalescenza.

Ma debbo dire che, al netto delle conseguenze ospedaliere per Felipe, fu delirante il seguito.

Dunque, la domenica, day post incidente, scambio qualche parola al telefono con LCDM.

Dopo avermi rassicurato sulla salute del brasiliano, mi fa: per la sostituzione penso ad un vecchio amico, però mi lasci il tempo di parlarne con lui, magari non gli interessa.

Figurati se al Vecchio Zio di Kerpen non interessa.

Infatti, di lì a poco, arriva l'annuncio ufficiale.

Per prepararsi, Schumi va al Mugello e chiede a Montezemolo, che acconsente, di aver accanto, ai box, il Baldo, cioè Luca Baldisserri, suo storico ingegnere di pista, responsabile del team in pista nei giorni iridati di Kimi, poi trasferito ad altri incarichi per ragioni che qui sarebbe troppo noioso riepilogare.

Bene. Sono a Roma per i mondiali di nuoto. La sera del test di Michael in Toscana, chiamò il Baldo sul cellulare.

Sto mangiando uno spaghetto cacio e pepe in una trattoria dove tengono alle pareti le foto di Aldo Fabrizi e Anna Magnani.

Mi vanno di traverso, gli spaghetti.

Infatti il Baldo sussurra: beh, non lo scrivere, ma dopo alcune scordolate Schumi è tornato ai box e mi ha detto che non ci vedeva bene, i dolori al collo ferito nell'incidente in moto non lo lasciano tranquillo. Vedrai, aggiunge, che secondo me rinuncia, farà un test medico e poi comunicherà la sua decisione a Montezemolo. Ma, così stando le cose, non ci sono le condizioni fisiche minime per rientrare.

Mi tenni il segreto, ma è per questo che non ho mai creduto alle ricostruzioni complottistiche secondo le quali lo Zio si sarebbe rifiutato di rientrare con la Rossa nei Gp di fine 2009 perchè A) aveva capito che la F60 era un cesso, quale in effetti era, oppure B) perchè aveva paura del confronto diretto con Raikkonen o infine C) perchè chiedeva un contratto anche per il 2010 e oltre, cosa che ottenne invece da Mercedes.

Sarò ingenuo, eppure rimango convinto che lo Zio si tirò indietro, in quella estate convulsa, esclusivamente per ragioni di salute. Poi accaddero altre cose, in autunno: ma fu, appunto, un'altra storia.

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