Vettel come Fellini: otto (e mezzo)
Scomoderò Federico Fellini.
Vettel otto e mezzo.
Gli assegno già mezza vittoria in Brasile, sinceramente non riesco ad immaginarlo sconfitto sulla pista di Interlagos.
Aggiungo qui che sono debitore nei confronti di un cloggaro letto in fretta: ieri sera, su Radio Rai, mi sono venduto lo slogan 'Vettel 44 pole in fila per Senna col resto di Schumi'. Standing ovation hertziana. Grazie al vero autore, del quale recupererò il nome quando avrò tempo di rileggere i post del sabato.
Il resto.
1) Veramente io non capisco come si possa discutere Alonso. Non lo capisco e basta. Aveva la scusa per starsene a casa, invece è venuto in Texas, ha corso da campione con una macchina che più del quinto posto non valeva, eccetera. Ma cosa deve fare questo qui per essere apprezzato come merita? Battere Vettel in retromarcia?
2) La brillante prestazione di Kovalainen merita uno sviluppo meditativo...
3)...cioè, con quella macchina lì Kimi stava sempre o quasi in zona podio. Raikkonen è un fenomeno? Oppure non è da tutti, vista la lunga inattività nei Gp di Heikki, tornare in gara e andare subito forte, come un suo connazionale invece ha fatto?
4)...cioè ancora, ma che senso ha che un team non faccia correre Valsecchi per schierare uno che arriva after the music, dopo la musica? Davide non sarebbe stato in grado di fare altrettanto?!?
5) E però, come fai a meravigliarti se ti vengono a dire che per il 2014 Lotus preferirebbe i petrodollari di Maldonado (!) al talento di Hulkenberg? Dove andremo a finire, di questo passo?
6) Non ci deve essere una gran differenza tra Massa e Kovalainen, eh.
7) La Ferrari farà molta fatica a recuperare quindici punti alla Mercedes, soprattutto potendo contare sull'ottimo contributo di Felipe. Comunque e se non altro, il secondo posto di Alonso nella classifica piloti dovrebbe essere aritmeticamente certificato, cosa peraltro già intuita dopo il pit stop ospedaliero di Kimi.
8) Mah, a me Hamilton continua a lasciar perplesso.
9) Ho fretta. Grazie a tutti.